Magorno: 'Basta commissariamento della sanità regionale'

Il segretario regionale del Pd nella relazione davanti all'assemblea a Falerna:'Bisogna impegnarsi per rinegoziare il piano di rientro della sanità e far venir meno le ragioni del commissariamento. Positivo il primo anno di governo di Oliverio. Resto sereno al mio posto, ma sono anche pronto a farmi da parte se necessario'
di Guglielmo Mastroianni
28 novembre 2015
12:29

"Lo sport giornalistico più diffuso è quello di parlare sempre di una forte incomprensione tra il governo Renzi e la giunta Oliverio. I fatti stanno a dimostrare che non è così. Basta vedere come si muove, ogni viene sollecitato dalla Calabria, il governo nazionale. Ultimo esempio, Delrio che è venuto qui nell'immediatezza delle alluvioni che hanno colpito di recente la nostra regione". Ernesto Magorno apre con questa stoccata la sua relazione, all'assemblea regionale del Pd in corso in queste ore a Falerna. Il segretario regionale del partito ha fatto il punto dopo un anno di gestione Oliverio, dando un giudizio positivo, ma ricordando che ancora molto c'è da fare, in tutti settori dell'amministrazione pubblica. Poi i due temi caldi, lavoro e sanità: "Il Pd condivide e si impegna, a tutti i livelli, affinché si assumano efficaci riforme nel welfare e nel lavoro". E dopo aver ricordato quanto anche il governo Renzi stia facendo per i due argomenti in questione, passa all'attacco proprio sulla sanità: "Sanità importante banco di prova, alla luce dei risultati negativi delle ultime gestioni commissariali. Bisogna garantire il diritto alla sicurezza e alla cura di ogni cittadino. Il Pd si impegnerà in ogni sede per la rinegoziazione del piano di rientro e per far venir meno le ragioni del commissariamento." Un tema su cui tutto il partito sembra ritrovarsi compatto. Ed è proprio sull'unita che Magorno continua la sua relazione: "L'unità si conquista giorno dopo giorno con sacrificio. Possiamo piacerci o no, ma adesso stiamo percorrendo la stessa strada. Solo in squadra si vince, le sfide si possono vincere solo se uniti. Non bisogna pensare in termini personalistici e coltivare solo il proprio orticello di voti, altrimenti verremo tutti sconfitti". Poi un passaggio sulle prossime elezioni amministrative, Cosenza e Crotone su tutti, che dovranno essere caratterizzate da liste pulite: "Lo dobbiamo a quanti come Fortugno hanno dato la vita per la legalità". E in questo senso, Magorno ha ribadito che la scelta dei candidati a sindaco avverrà attraverso lo strumento delle primarie, che si terranno in occasione dell'election day nazionale. Infine, Magorno ha rivendicato la sua posizione di segretario regionale: "Io sono sereno, confortato dall'agire in piena sintonia con il segretario nazionale. Io sono un uomo che non appartiene agli apparati, nè li ha mai condivisi. Continuerò a tenere fede all'impegno preso nel momento in cui sono stato eletto, ma se necessario sono pronto a lasciare in qualunque momento".

 


Guglielmo Mastroianni

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