L’intervista

Treni fermi, l’assessore Calabrese (Turismo) si tira fuori: «C’è poco da fare». E ai pullman sostitutivi «ci pensano le Ferrovie»

L'esponente della giunta Occhiuto mette le mani avanti: «Il problema l'ha causato un incidente ma i disagi sono limitati». Intanto esalta il lavoro del governatore per le nuove tratte aeree: «Successo oggettivo» 

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di Massimo Clausi
24 luglio 2024
18:25
L’assessore Calabrese, sullo sfondo i passeggeri in attesa alla stazione di Lamezia
L’assessore Calabrese, sullo sfondo i passeggeri in attesa alla stazione di Lamezia

Il blocco della circolazione ferroviaria Battipaglia-Sapri non sembra preoccupare più di tanto la giunta regionale che del resto dice di poterci fare poco. «Non stiamo parlando di un intervento programmato - ci dice l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese - c’è stato il deragliamento di un treno merci quindi un evento imprevedibile. Capisco che l’interruzione ferroviaria non è il massimo della vita considerato il periodo, ma in fondo si tratta solo di qualche giorno».

Ma voi vi state relazionando con Ferrovie? 
«Certo, siamo in contatto con loro e ci hanno assicurato che sono stati già rimossi la quasi totalità dei container e i primi carri del treno merci sviato lo scorso 9 luglio a Centola, nel pieno rispetto del cronoprogramma previsto».


Secondo l’opposizione potevate fare di più… 
«Questa mi sembra una polemica davvero spicciola. Qual era la soluzione? Non effettuare i lavori? Non ripristinare la linea? Ripeto avrei capito se era un intervento programmato, ma qui stiamo parlando di un incidente, qualcosa di imprevedibile. Per il resto questa giunta regionale, e non lo dico per portare acqua al mio mulino visto che sono assessore da una manciata di giorni, sta facendo il possibile sulla mobilità. Abbiamo ad esempio, in accordo con Anas, sospeso tutti i cantieri, compresi quelli della Limina».

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Avete pensato di incrementare i servizi sostitutivi con bus o navette? 
«No, a quello ci stanno pensando le ferrovie».

Visti i costi proibitivi degli aerei, avete pensato di dare un bonus a chi sceglie l’aereo al posto del treno? 
«Le ripeto, stiamo parlando di una interruzione di soli tre giorni…».

Trenitalia dice che la circolazione riprenderà a partire dal 29, ma gradualmente. C’è il rischio quindi che la situazione possa protrarsi. Sicuramente, a causa delle tante corse soppresse, trovare un treno è difficilissimo… 
«Se la situazione dovesse persistere sicuramente faremo una valutazione in giunta. Credo però che nessuna giunta regionale abbia fatto per gli aeroporti calabresi quello che ha fatto Occhiuto. Abbiamo potenziato tutti i nostri scali, a partire da Reggio Calabria che ha avuto un impatto fortissimo sulle presenze. Abbiamo stretto accordi importanti con compagnie come Rynair. Lo dico non per rivendicare meriti personali, ma per l’oggettività dei fatti».

Ma le risultano contraccolpi sul turismo?
«Al momento no perché si tratta di una situazione parziale, di certo non stiamo parlando di una intera stagione stravolta. Certamente è una cosa che non ci voleva perché rappresenta un problema non solo per i turisti, ma anche per i tanti calabresi che devono raggiungere Roma, Firenze, Torino. Io confido che la situazione si risolva nei tempi previsti».

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Senta, molti dicono che questo episodio ha acceso i riflettori sulla situazione della linea ferroviaria calabrese… 
«Anche qui ci vedo una strumentalizzazione. Tutti noi conosciamo la situazione delle nostre ferrovie ed è un problema che non nasce certo oggi, ma dobbiamo recuperare ritardi di almeno 30 anni. In questi ultimi anni è stata messa in campo una programmazione per migliorare il trasporto ferroviario. Bisogna considerare però che i tempi necessari per vedere gli effetti sono lunghi. Non abbiamo né un problema di risorse né un problema di programmazione. Resta quello delle lungaggini burocratiche. Per il resto si sta intervenendo sulla linea jonica, sono stati aggiunti nuovi Frecciarossa e Frecciargento che stanno dando una grossa mano alla mobilità dello zona jonica reggina, si sta lavorando al collegamento Catanzaro-Lamezia, c’è in ballo l’alta velocità. Molto si sta muovendo, ma serve tempo. Nessuno ha bacchette magiche».

A proposito di Alta velocità la Cisl dice che l’incidente dimostra l'inadeguatezza dell’attuale linea ferroviaria e che sarebbe meglio far passare l’alta velocità in un tracciato più centrale, parallelo all’autostrada. Un modo anche per garantire servizi alla fascia jonica…
«Tutto è possibile fare con la fantasia, poi bisogna fare i conti con i problemi tecnici. Intanto pensiamo a portare a casa gli interventi già programmati che sicuramente daranno valore aggiunto al nostro sistema di trasporti e quindi anche al turismo. Per gli altri interventi vedremo mano a mano cosa succederà».

Giornalista
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