ELEZIONI PROVINCIALI: SI PARTE DA VIBO VALENTIA. TRE I CANDIDATI: FAVORITO NIGLIA

28 settembre 2014
00:00

VIBO VALENTIA - Volta pagina la provincia - declassata ad ente di secondo livello a seguito della riforma Del Rio - inaugurando una tornata elettorale che si concluderà il prossimo 12 ottobre nei territori di Cosenza e Catanzaro.

Archiviati quasi due anni di commissariamento, urne aperte dalle 8 di stamane e fino alle 20 di questa sera per l’elezione indiretta del presidente e di dieci componenti della “nuova” assise provinciale. A seguire lo scrutinio.


Saranno chiamati al seggio allestito nella sede di palazzo “Ex enel”, 445 consiglieri comunali e 38 sindaci. Quanto ai voti, verranno ponderati sull’entità della popolazione dei singoli centri.

Le eccezioni. Non eleggibili i primi cittadini con mandato in scadenza prima di 18 mesi a partire da oggi (fine Marzo 2016). Fuori dai giochi anche i comuni di Joppolo, San Calogero e Ricadi, sciolti per infiltrazioni mafiose. All’appello mancherà pure il compianto Pasquale Landro, sindaco di Zambrone.

Risolto in extremis il giallo “incandidabile”. Decaduto dal pubblico consesso di Mileto, Salvatore Vallone non avrà il diritto di sedere tra i banchi del consiglio provinciale. Nell’eventualità, l’ufficio elettorale procederebbe con la surroga immediata del primo dei non eletti. Né Salvatore Vallone, tantomeno Vincenzo Nicolaci potranno esercitare il diritto di voto. Al loro posto, i due consiglieri appena subentrati nell’assise di palazzo dei “Normanni”.

Gli equilibri. Il successore di Francesco De Nisi verrà individuato fra tre contendenti a capo di altrettante liste: il sindaco di Briatico Andrea Niglia - con “Insieme per la provincia di Vibo Valentia –Adesso”, frutto dell’alleanza trasversale tra renziani del Pd, Fi, Fdi e parte dell’Ncd – il capo dell’esecutivo di Maierato Sergio Rizzo per il Pd con “Amministratori indipendenti” e il consigliere comunale di Serra San Bruno Giuseppe Raffaele, sul quale hanno scommesso il coordinatore del Nuovo Centrodestra Alfonso Grillo e l’Udc di Bruni. Dieci i candidati per ciascuna lista, ad eccezione di quella di Andrea Niglia che ne conta nove.  

All’ente - attualmente guidato dal commissario prefettizio Lucia Jannuzzi - i partiti hanno dimostrato di porre particolare attenzione. E non sono mancate le beghe interne in campagna elettorale. Clamoroso l’inciucio, sancito dall’ormai noto patto di “Mary Grace”, dal nome del ristorantino nel quale i leader renziani, di Fdi e di Fi insieme a Nazzareno Salerno hanno sancito “l’accurduni” dal quale sono rimasti esclusi i rispettivi avversari interni: Francesco De Nisi, infatti, ha così “scaricato” la segreteria provinciale guidata dal censoriano Michelangelo Mirabello, che avrebbe voluto imporre la candidatura di Sergio Rizzo, sgradito all’ex presidente della provincia. Mentre lo scopellitiano Nazzareno Salerno ha preso le distanze dal gentiliano Alfonsino Grillo, nominato dal senatore bruzio commissario provinciale dell’Ncd. L’inciucio, però, non ha fatto proseliti.

<< Disgustati>>, due degli eletti di palazzo “Razza”, Raffaele Manduca e Antonio Pagano ( Gruppo Misto) hanno dichiarato nei giorni scorsi di astenersi dal voto. Ed altri hanno chiarito che se lo faranno, sarà solo << per disciplina di partito>>.

Malumori diffusi anche sulla costa. A prendere << le distanze>>  dalla segreteria provinciale di FdI, da Tropea è stato Giuseppe Caia. << Se si vuole coerenza si deve essere coerenti>>  - ha tuonato il portavoce cittadino del partito di Giorgia Meloni, augurandosi si sia trattato solo << di un grave incidente di percorso >>. A fargli eco, da Nicotera, è stato Franco Comerci. << Loro se la suonano e loro se la cantano>> - ha detto il vicepresidente di Azione Democratica per il vibonese, riferendosi ai << consiglieri comunali ed ai sindaci che eleggono un plotoncino di loro stessi per la gestione della provincia >>. Come dire, << si cambia per non cambiare!>>

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top