A Dinami, nel Vibonese, si guarda al futuro dei piccoli Comuni. Nasce l’asse Censore/Cavallaro? (FOTO)

Il parlamentare del Pd e il segretario nazionale della CISAL trovano l’intesa con l’obiettivo supremo di dare un futuro allo sviluppo dei comuni e dei territori del Vibonese. Franco Cavallaro: “Necessario dotare di una squadra di governo il nostro territorio”. Appello accolto con favore dal deputato PD. Presenti anche il presidente della Provincia, Andrea Niglia, e l’ex De Nisi accompagnato dal fratello, sindaco di Filadelfia e ancora il presidente del Consiglio di Vibo Luciano e il capogruppo del Pd Russo
di Pa. Mo.
28 dicembre 2017
19:57

La legge 158/2017 sulla valorizzazione e lo sviluppo dei comuni, è stata l’occasione a Dinami nel centro di aggregazione sociale della frazione Melicuccà per discutere di futuro dei piccoli centri. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca, Maria Ventrice e dall’UNCEM Calabria, presieduta da Vincenzo Mazzei, doveva essere conclusa dal Presidente della Regione Calabria, Mario  Oliverio, il quale, invece, è stato costretto disertare a causa  di un lutto familiare.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Dinami e del presidente della Provincia, Andrea Niglia, si è entrati nel merito della legge e dei relativi benefici. Il presidente della Provincia, nel corso del suo intervento ha reso noto che la provincia di Vibo ha appaltato una serie di lavori, tra i quali la sistemazione della strada provinciale che porta proprio a Dinami. Niglia ha voluto ringraziare il Governo, e in particolare l’on. Brunello Censore, che grazie alla legge finanziaria potrà sperare di superare la grave situazione finanziaria relativa al dissesto.


A Vincenzo Mazzei è toccato il compito di introdurre la discussione oggetto della tavola rotonda: “Ci sono volute 4 legislature per licenziare una legge a favore dei piccoli comuni - ha esordito il presidente Uncem- se alla fine una legge è stata approvata ciò è avvenuto in conseguenza del terremoto che ha colpito il centro Italia" -ha proseguito. Mazzei poi - rivolgendosi alla Regione - ha affermato che in Calabria si arriva sempre in ritardo. Fin dal 1992, infatti,  esiste la legge sull’unione dei Comuni, ma in Calabria in tal senso non esiste una normativa che definisce  come e dove si devono realizzare gli accorpamenti. Michele Mirabello consigliere regionale si è detto disponibile ad affrontare il problema e definire uno strumento prima della chiusura della legislatura.



Franco Cavallaro, segretario Nazionale della CISAL, nonché neo nominato nel CNEL da parte del governo Nazionale ha affermato: “La legge non risolve tutti i problemi ma rappresenta un aiuto che, viste le difficoltà dei piccoli comuni, è comunque un toccasana sociale ed economico”. Cavallaro inoltre ha evidenziato che i prossimi anni ci saranno appuntamenti elettorali importanti: "Necessario attrezzare elettoralmente i nostri territori per poter attuare buone pratiche amministrative e politiche".

Brunello Censore si è invece soffermato sui benefici della legge ma ne ha approfittato per mandare importanti segnali politici: “Nasce una squadra che vuole dare una mano alla Calabria”. Intanto materializza un asse politico, fino a qualche tempo fa impensabile, molto probabilmente non neutro rispetto alle elezioni politiche: l’alleanza con Franco Cavallaro. Un’alleanza che di certo ha il benestare del presidente della Regione e del sottosegretario al Mise Tonino Gentile.

 
Pa.Mo.

Giornalista
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