Il paradosso dei nuovi ospedali: non esistono ancora ma generano costi

Lo strano caso di edilizia sanitaria al centro dei lavori della III Commissione del Consiglio regionale. L'affondo di Guccione: «Saranno utilizzati i 130 milioni in più concessi dal Cipe». Crescono le tensioni nella maggioranza in vista della prossima riunione dell'Assemblea convocata da Irto per il primo di agosto

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di Riccardo Tripepi
29 luglio 2019
19:02

Ancora non sono stati costruiti e già producono costi aggiuntivi. E’ lo strano caso dei nuovi  ospedali calabresi di cui si continua a parlare da anni senza che si arrivi mai alla posa della prima pietra. Per errori di valutazione nei progetti iniziali o per imprevisti insorti successivamente esistono già costi ulteriori per arrivare alla loro realizzazione, per i quali dovrebbero essere usati, almeno in parte, i 130 milioni stanziati dal Cipe per l’edilizia sanitaria. A denunciare la singolare situazione è stato il consigliere regionale Carlo Guccione, al termine della riunione della Commissione “Sanità”, presieduta da Michele Mirabello, che ha fatto il punto sulle procedure relative alla costruzione dei nuovi ospedali alla presenza del delegato del presidente Oliverio alla sanità, Franco Pacenza e del dirigente del settore opere pubbliche edilizia sanitaria, Pasquale Gidaro.

«Nel corso delle audizioni non sono emerse molte novità rispetto a quelle dei mesi scorsi, anzi sono apparse molto lacunose – dice Guccione - L’unico aggiornamento evidente è che una parte dei 130 milioni di euro previsti dal Cipe sull’edilizia sanitaria saranno utilizzati per coprire i costi aggiuntivi e le varianti ai progetti dei tre ospedali. Ospedali che già prima di posare la prima pietra ci costeranno molto di più rispetto alle somme che erano state previste e aggiudicate».


 

Da qui la richiesta, l’ennesima, formulata da Guccione perché si arrivi ad una riunione ad hoc del Consiglio sulla sanità. «Per queste ragioni la Terza commissione, su mia proposta, ha deciso all’unanimità di chiedere al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e al presidente della Giunta Mario Oliverio la convocazione di un consiglio regionale ad hoc sui ritardi e lo stato di realizzazione dei tre ospedali, introdotto da una relazione del presidente della Giunta».

Più caute e ottimistiche le dichiarazioni del presidente Mirabello. «La discussione – ha detto – è servita a scansionare lo stato dell’arte rispetto alle iniziative per la realizzazione dei nuovi cinque ospedali nella regione ed il rapporto con i concessionari. L’obiettivo della Commissione è quello di operare per raggiungere, al più presto possibile, all’avvio dei cantieri, non solo per elevare le infrastrutture sanitarie, ma per contribuire anche a dare un colpo di frusta all’economia regionale. Conosciamo tutti le difficoltà della sanità calabrese, ma il nostro impegno rimane quello di rimuovere ogni ostacolo burocratico per consentire il dispiegamento di importanti investimenti finanziari che consentiranno alla Calabria di ammodernare gli ospedali pubblici, con notevoli effetti positivi sul recupero dei livelli essenziali di assistenza».   

Insomma la tensione interna al Pd è quanto mai crescente, come dimostrano anche le dichiarazioni del consigliere regionale Mimmo Bevacqua che ha lanciato il suo appello a Nicola Zingaretti per arrivare in tempi rapidi alla scelta del candidato governatore. La seduta di Consiglio regionale, convocata da Nicola Irto per il prossimo primo agosto, rischia dunque di trasformarsi nell’ennesima puntata del redde rationem interno alla maggioranza.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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