L'appello di Aieta: «Il centrosinistra non si divida ad un anno dalle regionali» -VIDEO

Il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale fa il punto dopo gli ultimi scossoni che hanno turbato il sonno di Mario Oliverio e della sua maggioranza. E se alcune dinamiche possono essere determinate dalle incertezze dell'attuale fase politica, il Pd e il centrosinistra non possono spaccarsi proprio nel momento in cui c'è da capitalizzare il consenso

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di Riccardo Tripepi
26 luglio 2018
09:50

Il presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta prosegue la sua attività politica senza troppo badare alle difficoltà che sta attraversando da ultimo la maggioranza di centrosinistra e al trambusto causato dalla decisione di Giuseppe Neri, Franco Sergio e Antonio Scalzo di formare il gruppo autonomo “Moderati per la Calabria”. Al termine della riunione della Commissione in vista degli ultimi Consigli prima della pausa estiva, Aieta sottolinea la bontà del lavoro fin qui svolto.

 


«Abbiamo rimodulato il Por e abbiamo pensato di destinare un po’ di risorse finanziarie per il credito d’imposta per le aziende, per l’acquisto di mezzi di trasporto pubblico elettrici a tutela dell’ambiente. Abbiamo votato anche la legge su B&B per migliorare la ricettività turistica della nostra Regione. Una riunione che avrà effetti sul territorio calabrese e che ci di andare in Consiglio consapevoli di avere fatto un buon lavoro». Non è ancora chiaro invece se l’assestamento di bilancio arriverà prima della pausa estiva… «Valuteremo nei prossimi giorni anche se la decisione spetta alla giunta».

 

La maggioranza di centrosinistra sta affrontando però uno dei momenti più difficili. Spesso e volentieri non riesce a mantenere il numero legale in Aula e adesso anche il gruppo Moderati per la Calabria. C’è un rischio di fine anticipata della legislatura?

«Non credo ci siano rischi. Penso che scelte come quelle fatte da ultimo appartengano un po’ al momento storico che stiamo vivendo. Non c’è certezza dell’evoluzione politica e c’è un partito, il Pd, che vive una difficoltà. E’ anche vero però che proprio nelle difficoltà i dirigenti politici devono far valere le proprie ragioni. Ad un anno e qualche mese dalla fine della legislatura siamo entrati nel periodo più proficuo di questi anni. Nel sistema circolatorio calabrese stanno entrando risorse finanziare importanti e ci sono bandi epocali che sono stati pubblicati. E’ il momento di capitalizzare il consenso politico su questo, se ci dividiamo, se avanziamo problemi di natura politica, credo che questo meccanismo possa incepparsi. In questo momento devono contare più la Calabria e i calabresi rispetto ai destini personali».

Il candidato del centrosinistra sarà comunque Oliverio?

«Non ho mai avuto dubbi su questo. Spetta a Oliverio giocarsi la chance del secondo tempo. Guardando alla storia dei Comuni il migliore dei sindaci non riesce a fare durante il primo mandato ciò che riesce a fare nella seconda parte. E’ capitato a me e sono certo che capiterà anche a Oliverio».

Riccardo Tripepi

Giornalista
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