Reggio, Falcomatà assegna a Muraca la delega ai Lavori pubblici che era di Angela Marcianò

Dopo oltre sei mesi dall'addio dell'assessore, il primo cittadino incrementa le competenze dell'attuale responsabile del settore Ambiente
di Riccardo Tripepi
26 febbraio 2018
16:31
Falcomatà e Marcianò
Falcomatà e Marcianò

Dopo oltre sei mesi dallo scontro con l’assessore Angela Marcianò, il sindaco Giuseppe Falcomatà procede alla sua sostituzione. La soluzione è interna alla giunta: a prendere la delega ai Lavori Pubblici, trattenuta fin qui nelle mani del primo cittadino, è Giovanni Muraca.

 


Muraca, uomo di fiducia di Falcomatà è stato eletto in una delle liste civiche più vicine: “La Svolta” e immediatamente entrato in giunta occupandosi di Polizia Municipale. Al momento del primo rimpasto Muraca lasciò la prima delega per occuparsi di Ambiente. Adesso Falcomatà gli affida la delicatissima delega.

 

Il cambio avviene in sordina e senza il clamore mediatico suscitato, durante la scorsa estate, dalla clamorosa fuoriuscita di Angela Marcianò che da poco era entrata nella direzione nazionale del partito. Prendendo il posto al sindaco, almeno secondo i rumors filtrati dalla riunione romana che decise la nuova squadra di Matteo Renzi. Un incidente diplomatico che ha indebolito l’intesa tra l’ex premier e il primo cittadino che fin lì si era dimostrata inossidabile.

 

Tanta acqua è passata da allora sotto i ponti e nel Pd gli equilibri sono in rapido mutamento. A Reggio poi la situazione è diventata esplosiva dopo la chiusura delle liste che hanno visto esclusi i big del partito e anche i nomi che gli stessi avevano indicato. Il disimpegno di Marco Minniti candidato nelle Marche è palese a tutti, tanto da aver provocato anche un fiorire di documenti e prese di posizione fini qui considerate carta straccia dal partito. E neanche Angela Marcianò ha trovato spazio nelle liste, sparendo del tutto dai radar del partito.

 

Il sindaco, dunque, ha deciso di chiudere quell’incidente senza polemica, ma con un’indicazione chiara: piena fiducia alla squadra che nel 2014 ha vinto le primarie e conquistato palazzo San Giorgio dopo dieci anni di dominio del centrodestra e la pagina triste del commissariamento.

 

Dal nocciolo duro si ripartirà anche dopo il 4 marzo, quando il clima in Calabria sarà scaldato dal congresso regionale e dal quello metropolitano che non si annuncia per nulla semplice. La federazione reggina continua ad essere commissariata e l’individuazione del nuovo segretario prevede la ricerca di nuovi equilibri e Falcomatà punta a diventare ago della bilancia nei mesi che verranno. Magari guardando con attenzione alle mosse di Mario Oliverio che, a breve, metterà mano alla sua di giunta.

 

Oltre alla delega ai Lavori Pubblici, Falcomatà ha proceduto all’attribuzione di ulteriori deleghe ai consiglieri comunali. In particolare: a Rocco Albanese (Pd) si occuperà di: Contenzioso tributario, contrasto all’evasione e aumento della riscossione, cimiteri, coordinamento di tutti i rapporti istituzionali comunali con la Regione Calabria, Demetrio Martino (Democratici per Reggio Metropolitana) di Legalità e Trasparenza e Nicola Paris (Democratici per Reggio Metropolitana) di Edilizia Scolastica.  

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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