Comune di Crotone, continua stop della Corte dei conti a spese non obbligatorie

Il blocco riguarda il bilancio 2015 dell'ente. Il sindaco Pugliese e l'assessore al Bilancio Proto hanno tenuto una conferenza stampa per chiarire gli aspetti di questa situazione anche in vista del futuro

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di Giuseppe Laratta
6 novembre 2018
19:02
Da destra: l’assessore comunale al Bilancio Benedetto Proto e il sindaco di Crotone Ugo Pugliese
Da destra: l’assessore comunale al Bilancio Benedetto Proto e il sindaco di Crotone Ugo Pugliese

«Le osservazioni della Corte dei Conti, è bene precisarlo, riguardano il bilancio 2015 della precedente amministrazione che, per senso di grande responsabilità, abbiamo approvato non appena insediati. Siamo un Comune con i conti in regola, lo dimostra il fatto che nel corso degli anni abbiamo approvato bilanci preventivi e consuntivi entro i tempi previsti dalla normativa». Lo ha dichiarato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese aprendo la conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio per chiarire la posizione del Comune di Crotone rispetto alle osservazioni della Corte dei Conti. L'ente aspettava da questa estate una risposta dall'organo statale in merito al blocco delle spese non obbligatorie: questa rispostaè arrivata e consiste nel prolungamento del blocco delle spese.

«Siamo un Comune sano, non siamo né in predissesto, né in dissesto finanziario e risponderemo alle osservazioni della Corte dei Conti - ha dichiarato il vice sindaco e assessore al Bilancio Benedetto Proto -. L'Ente – continua - gestirà questa fase attraverso la redazione di una simulazione contabile del “prezzo” da pagare per porre in essere le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti. Farà una analisi delle disponibilità finanziarie dell'Ente e redigerà un piano finanziario che possa risolvere in maniera definitiva la questione nell'esercizio in essere e nei prossimi due anni. L'intenzione ferma di questa Amministrazione è di non far ricadere sui cittadini le conseguenze di questa azione. Impiegheremo risorse provenienti dal recupero dall'evasione tributaria – continua l'assessore Proto - siamo stati l'amministrazione che è riuscita a far corrispondere l'Ici all'Eni. Un'operazione storica che ci consente di poter disporre di 15 milioni di euro che possono essere impiegati per la realizzazione del piano di riequilibrio».



«Se oggi ci sono le condizioni per superare questa fase critica ereditata – conclude l'assessore comunale al Bilancio - è perché abbiamo fin dal primo giorno della nostra amministrazione posto in essere misure correttive efficaci. Abbiamo invertito la rotta con una impostazione diversa del lavoro. Nella gestione dei debiti fuori bilancio siamo riusciti nel 2018 a non produrne nessuno relativo ai lavori pubblici mentre siamo ancora a far fronte al riconoscimento di quelli pregressi relativi ad esercizi non di nostra competenza. Inoltre, già prima delle osservazioni della Corte dei Conti, avevamo predisposto un piano di accantonamento al fondo rischi a fronte dei contenziosi in essere che risalgono per intero a passate gestioni».

Giornalista
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