Catanzaro, Ciconte: “Il Comune non ha partecipato ai bandi regionali”

Il leader della coalizione di centrosinistra sostiene che il Comune non ha partecipato ai bandi regionali per il sostegno al reddito rivolti ai disoccupati
di L. C.
15 giugno 2017
11:18
Vincenzo Ciconte
Vincenzo Ciconte

Il Comune di Catanzaro non ha partecipato ai bandi regionali per il sostegno al reddito privando decine di famiglie della possibilità di contare su un’entrata di 800 euro per sei mesi”. Lo sostiene in una nota il candidato a sindaco per la coalizione di centrosinistra Vincenzo Ciconte attaccando in maniera frontale il competitor e sindaco uscente Sergio Abramo nel turno di ballottaggio del 25 giugno.

 


Questo è Abramo: un cattivo amministratore. La Regione Calabria, infatti, nell'ambito del piano delle misure di politica attiva messe in atto a favore di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e, conseguentemente, privi di sostegno al reddito o di qualsiasi forma di ammortizzatori sociali, ha recentemente pubblicato un ulteriore avviso pubblico a favore dei Comuni e degli enti pubblici che hanno intenzione di utilizzare tali lavoratori in attività di pubblica utilità e socialmente utili. Tutti i bandi pubblicati hanno visto la massima partecipazione dei Comuni calabresi: tra i pochi enti dormienti c’è l’amministrazione di Catanzaro. Eppure, grazie a queste forme di ammortizzatori sociali i Comuni hanno potuto utilizzare i disoccupati per la manutenzione ordinaria di edifici e strutture di proprietà dell'ente pubblico, per la manutenzione ordinaria della viabilità, delle spiagge ed arenili ed annesse zone di accesso; delle aree verdi e attrezzate.

 

Sono migliaia i padri di famiglia che in questi ultimi anni, nella nostra città, hanno perso il posto di lavoro e cessato di godere di qualsiasi forma di ammortizzatori sociali. Ci si chiede perché in questa situazione il Comune di Catanzaro, capoluogo di Regione, non abbia mai utilizzato tali opportunità al contrario della quasi totalità degli altri Comuni calabresi. Il loro utilizzo avrebbe, comunque, garantito diversi servizi alla nostra città ed ai nostri concittadini, dei quali ci si ricorda solo un mese prima delle elezioni.

 

Appare assurdo e senza motivazione rifiutare di partecipare a tali iniziative il cui costo è quasi totalmente a carico della Regione, restano a carico dei Comuni (poche migliaia di euro) i premi Inail per l'assicurazione. È intenzione della giunta Ciconte, nell'ambito del suo programma, creare un assessorato al Lavoro ed alle Politiche Sociali che fotografi e monitori continuamente la situazione del mercato del lavoro e dei servizi sociali a Catanzaro, utilizzando tutte le opportunità finanziarie. Alle domande sulla povertà non si risponde con le parole, ma intervenendo e attuando una seria politica del Welfare a favore delle fasce deboli e dei nostri giovani”.

 

l.c.

Giornalista
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