Treni elettrici sulla Sibari-Rossano, le reazioni tra entusiasmo e perplessità - VIDEO

Sono partiti da pochi giorni i lavori per l’elettrificazione della storica ferrovia Sibari-Catanzaro-Reggio Calabria. Esulta il Partito Democratico della Sibaritide che esalta la capacità programmatica della giunta Oliverio per questo nuovo e importante intervento strutturale, mentre Forza Italia storce il naso e chiede al governatore se esiste davvero un piano di mobilità integrato per il comprensorio ionico

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di Marco  Lefosse
19 giugno 2018
12:59

La campanella della modernità suona anche sullo Jonio e si riaccende il dibattito politico. Lo scorso 10 giugno, infatti, sono partiti i lavori che porteranno, nei prossimi tre mesi, all’elettrificazione della linea ferroviaria nel tratto Sibari-Rossano. Un’opera attesa da decenni che per alcuni rappresenta una rivoluzione copernicana nell’ambito dei trasporti territoriali mentre per altri, invece, è solo un intervento consequenziale all’evoluzione della mobilità.

Il Pd: «Risultato storico», Fi: «Ci siamo adeguati alla normalità»

Ad intervenire su quella che rappresenta, insieme all’ammodernamento della SS106 Sibari-Roseto e al nuovo ospedale della Sibaritide, una delle opere rivoluzionarie per la Calabria Est sono i rappresentanti territoriali del Partito Democratico e di Forza Italia. Pareri contrastanti dalle aree politiche, con i democrat che elogiano le capacità dello “stratega” Oliverio, «capace – dice il dirigente Pd, Franco Madeo – di aver inciso in modo decisivoo sullo sviluppo del territorio ionico», e dall’altro i berluscone’s che invece parlano di ovvietà. «L’elettrificazione della linea ionica – ribatte Natale Chiarello, dirigente forzista – oltre ad essere un’opera che giunge con oltre 30 anni di ritardo non è altro che un adempimento tout court alle richieste di Rete ferroviaria italiana dal momento che l’olio combustibile con il quale vengono alimentate le littorine, sul mercato ha ormai superato di gran lunga il costo dell’energia elettrica». Insomma, entusiasmi frenati. Anche perché, come ribadisce ancora Chiarello «questi sono lavori che vengono operati senza una prospettiva. A che serve – si chiede il dirigente di FI ed ex assessore comunale di Rossano alle attività produttive – portare la linea elettrica sulle ferrovie se poi non si hanno i treni a lunga percorrenza o se, ancor peggio, non c’è un programma per mettere in rete la nuova Città Corigliano-Rossano con l’aeroporto di Crotone piuttosto che con lo scalo portuale di Corigliano?».


«È un evento storico – ribatte, invece, Madeo – perché finalmente dopo 150 anni qualcuno, e in questo caso gli ex governi nazionali di centro sinistra ed il governo Oliverio, ha avuto il coraggio di affrontare di petto la questione drammatica della mobilità ionica. L’elettrificazione dei binari, che va letta in chiave dell’ammodernamento, del potenziamento e della messa in sicurezza del corridoio ferroviario est, non è un’opera fine a se stessa. Perché non vanno dimenticati gli altri grandi progetti che la Regione ed il presidente Oliverio hanno voluto per quest’area della Calabria. A partire dai lavori sulla Statale 106, il più grande cantiere d’Italia, per finire alla realizzazione del nuovo ospedale e alla Zona economica speciale per il porto di Corigliano».

I lavori

lo scorso anno – come si legge nel report dell’Associazione Ferrovie in Calabria - sono stati effettuati lavori di elevamento al rango C. Nella Sibaritide sono stati effettuati i lavori di riqualificazione delle stazioni di Corigliano, Calopezzati, Mandatoriccio e Cariati. Ora tocca all’intera tratta Sibari-Rossano e poi Rossano-Catanzaro lido. A Rossano la stazione, ha assunto l’onere di essere “Stazione Porta Temporanea” in siglia (SPT), dove tutti i treni in circolazione, partono e terminano la loro corsa. Questo ha comportato l’implementazione temporanea di alcuni servizi in stazione, soppressi da venti anni. Innanzitutto, è stato ripristinato il binario 3 ma nello stesso tempo è stato eliminato il deviatoio che portava ad un raccordo con l’Elaiopolio di Rossano. E’ stata prevista una figura che assume un sotto ruolo di capostazione, con il compito di informare utenti e passeggeri, di sorvegliare e segnalare anomalie. Per di più, è stata adibita una saletta per il personale di bordo Trenitalia, che li può sostare.Presso la stazione di Sibari, intanto, sono già arrivati i pali dell’elettrificazione che saranno operativi entro la fine di Settembre. I treni regionali in circolazione sono solo sulla tratta Rossano-Catanzaro Lido e viceversa mentre il tratto Sibari-Rossano viene effettuato da un servizio bus navetta.

 

 

Giornalista
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