Aiello Calabro, taglio del nastro per la nuova casa comunale - VIDEO

Taglio del nastro con il presidente della Regione Mario Oliverio e la benedizione di monsignor Salvatore Nunnari. La sala consiliare è stata intitolata a Giuseppe Iacucci, primo sindaco dell'era repubblicana

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di Salvatore Bruno
4 luglio 2018
15:16

Riapre ad Aiello Calabro dopo un attento restauro, lo storico palazzo del municipio, costruito nell’immediato dopoguerra quale simbolo della rappresentanza democratica dei cittadini. Dopo la benedizione di monsignor Salvatore Nunnari, vescovo emerito di Cosenza, il presidente della Regione Mario Oliverio ha proceduto al taglio del nastro, insieme al sindaco Franco Iacucci, che ricopre anche la carica di presidente della Provincia. Presenti alla cerimonia il Prefetto Gianfranco Tomao e i massimi rappresentanti del territorio delle forze dell’ordine: il questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dei carabinieri Piero Sutera e il comandante provinciale della guardia di finanza Marco Grazioli, oltre a numerosi sindaci ed amministratori locali.

Sala consiliare intitolata a Giuseppe Iacucci

Il complesso venne realizzato insieme a diverse scuole, una per ogni contrada del paese, dall’allora sindaco Giuseppe Iacucci, papà dell’attuale primo cittadino. Giuseppe Iacucci, primo sindaco di Aiello Calabro dell’era repubblicana, gettò le fondamenta per garantire l’accesso all’istruzione ai figli dei contadini, una scelta riformista in grado di spingere verso l’alto l’ascensore sociale. A lui è stata intitolata la nuova sala consiliare.


Area dedicata alla civiltà contadina

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli assessori regionali Roberto Musmanno, Franco Rossi e Maria Francesca Corigliano. Commosso l’intervento di Franco Pedatella, sindaco di Aiello Calabro nella seconda metà degli anni ottanta. Il lavori di adeguamento hanno consentito di dotare la sede comunale anche di una biblioteca, di wi fi e di un internet point a disposizione degli utenti. La sorpresa più gradevole per i visitatori riguarda l’ultimo piano dove si è pensato di allestire uno spazio della civiltà contadina, con l’esposizione di attrezzi in uso agli artigiani locali. I progettisti sono gli ingegneri Pietro Lappano ed Emmanuel Sicoli. L’aspetto architettonico e le rifiniture sono state curate dall’ingegnere Francesca Cassano.

 

 

Nel corso del suo intervento il presidente della Regione Mario Oliverio ha sottolineato il lavoro svolto dal suo governo per il rilancio del patrimonio culturale presente nei piccoli centri calabresi. Va in questa direzione il bando per la valorizzazione dei borghi appena pubblicato sul Bollettino Ufficiale.

 

Giornalista
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