Affidamenti ai parenti degli amministratori comunali? A Bonifati si può

La minoranza aveva chiesto l'adozione di un codice etico per impedire appalti e incarichi ai familiari, dopo i lavori affidati al nipote del vicesindaco e al suocero del capogruppo di maggioranza

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di Francesca  Lagatta
14 novembre 2019
15:04
Uno scorcio di Bonifati
Uno scorcio di Bonifati

Il sindaco e la sua maggioranza ritengono corretto concedere le risorse pubbliche che amministrano ai propri parenti. È questa la sintesi del consiglio comunale che si è tenuto ieri a Bonifati, dopo che il gruppo di minoranza "Avanti per il paese" aveva chiesto una seduta ad hoc per discutere di due determine comunali con cui sono stati affidati incarichi a Piero Gallonipote del vicesindaco Valerio Toto, e Mario Gerardo Trombiero Trombierosuocero del capogruppo di maggioranza Lucio De Brasi.

Bocciata la proposta di sottoscrizione di un documento etico

Tutto sarebbe avvenuto nel pieno rispetto delle leggi e pertanto non ci sarebbe niente da recriminare. Così si è giustificato il sindaco Francesco Grosso innanzi alle domande incalzanti dell'opposizione, la quale però non contesta l'iter procedurale, bensì il lato etico e morale della vicenda. «Come gruppo di opposizione - dice il capogruppo Matteo Viggiano - speravamo in una presa di posizione tesa alla salvaguardia dell’immagine dell’ente e che promuovesse delle attività tese a togliere dall’imbarazzo la comunità, ma purtroppo così non è stato. È stata scritta una pagina buia per l’intero paese». Perché quando la minoranza ha proposto di sottoscrivere un documento di autoregolamentazione con cui si sarebbero vietati gli affidamenti di incarichi e appalti ai propri parenti, si è scontrata col diniego della maggioranza. «Abbiamo presentato un ordine del giorno - dichiara in una nota il gruppo "Avanti per il paese" - nel quale chiedevamo che venisse creato un sistema (es. codice etico) per far sì che mai più eventi simili potessero accadere in futuro. Ma è stato prontamente bocciato». Voti contrari 6 e tutti della maggioranza


Le determine della discordia

Nella determina n°149 del 13 agosto 2019 si evince che all'ingegnere Piero Gallo sono stati affidati in modo diretto dei lavori di messa in sicurezza del patrimonio culturale e l'abbattimento di barriere architettoniche, per i quali otterrà un compenso di quasi 5mila euro (€ 4.904,80). Nel caso di Mario Gerardo Trombiero, titolare dell'omonima ditta, non si tratta invece di un affidamento diretto. Nella determina N° 149 del 19 settembre 2019 si legge che il Comune ha indetto un bando per l'affidamento dei lavori di "Completamento delle opere di allaccio a rete fognaria e realizzazione di un sistema di video sorveglianza presso l'isola ecologica di Bonifati", che la richiesta è stata resa pubblica sul portale dell'ente e che in data 11 giugno 2019 è stato inoltrato formale invito a tre imprese: una con sede a Diamante, una con sede a Rende e l'altra con sede a Bonifati, facente capo a Trombiero. Proprio quest'ultimo ha risposto all'invito e presentato un'offerta «risultata la più conveniente - è scritto testualmente nel documento -, in quanto il suddetto operatore risulta disponibile ad eseguire il servizio al minor prezzo». € 16.146,49, iva compresa.

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