L’EURODECALOGO: ISTRUZIONI PER L’USO

Vademecum sulle elezioni Europee
24 maggio 2014
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ROMA - Ecco le dieci domande ricorrenti con le relative risposte

Come vengono assegnati i seggi?  In Italia vige una legge elettorale proporzionale, vale a dire che il numero di seggi che spetta a ciascun partito sarà direttamente proporzionale ai voti ottenuti a livello nazionale. Niente coalizioni, né premi di maggioranza, dunque, ma ci sarà una soglia di sbarramento del 4%: chi non la supera, non prende seggi. 


 

E quindi agli elettori basta votare un solo partito?  L’elettore deve votare un solo partito e, se vuole, può esprimere fino a tre preferenze tra i vari candidati che si presentano con quella lista nella sua circoscrizione. 

 

Tre preferenze?  Sì, ma se un elettore scrive tre nomi, tra questi ci devono essere almeno una donna e un uomo. 

 

Cioè, io non posso indicare tre candidati donne che sono in lista con il mio partito?  No, e nemmeno tre uomini. Se le preferenze sono tre, devono essere rappresentati entrambi i generi. 

 

E se le preferenze sono due?  In quel caso non è obbligatoria l’alternanza: si possono votare una donna e un uomo, oppure due donne, oppure due uomini. 

 

E se non esprimo alcuna preferenza?  Verranno eletti i candidati più votati di quel partito. Per esempio: se il partito X conquista 20 seggi, diventeranno europarlamentari i 20 candidati che hanno raccolto il maggior numero di preferenze. 

 

Quindi l’ordine di lista non conta?  Ai fini della reale possibilità di essere eletto, no. Il candidato capolista ha le stesse identiche chances di essere eletto rispetto al collega di partito che è ultimo in lista. Il suo unico vantaggio, nella pratica, è di essere solo più “visibile”, in quanto appare come primo nome nell’elenco dei candidati di un partito in ogni singola circoscrizione. 

 

Quante sono e come sono suddivise le circoscrizioni elettorali?  Sono cinque: Nord Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia); Nord Est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna). 

 

Quanti seggi spettano a ciascuna circoscrizione?  I seggi italiani sono così suddivisi: 20 per il Nord Ovest, 14 per il Nord Est, 14 per il Centro, 17 per il Sud e 8 per le Isole.  

 

Quali sono i gruppi europei di riferimento dei principali partiti italiani?  Forza Italia e Ncd staranno nel Partito Popolare, il Pd nel gruppo dei Socialisti e Democratici, la Lega nell’Efd (Europa della Libertà e della Democrazia), Scelta Europea nell’Alde (i liberaldemocratici), L’Altra Europa con Tsipras nel gruppo Gue/Ngl (la sinistra unitaria europea), mentre il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia per ora non sono associati a nessun gruppo.  

 

Come verrà scelto il presidente della Commissione Europea?  Verrà di fatto “eletto” dal Parlamento, quindi spetterà al partito che avrà più seggi. Su 13 partiti europei, solo cinque hanno nominato un loro candidato.  

 

Chi sono i principali candidati alla guida della Commissione Europea? Jean-Claude Juncker (ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell’Eurogruppo, per i Popolari), Martin Schulz (attuale presidente del Parlamento Europeo, per i Socialisti), Guy Verhofstadt (ex primo ministro del Belgio e attuale leader del gruppo dei Liberali al PE, per i Liberaldemocratici), il francese José Bové e il tedesco Ska Keller (entrambi per i Verdi), Alexis Tsipras (leader del partito greco Syriza, per la Sinistra Europea). 

 

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