Lavoro Calabria

Calabria verde, a Catanzaro riunione con la Fp Cgil per discutere del personale lsu-lpu e contratti

La sigla sindacale ha sottolineato la necessità di procedere ad una riorganizzazione dell’Azienda su tutto il territorio regionale con una più ampia ridistribuzione dei carichi di lavoro e un maggior impiego dei Distretti periferici

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di Redazione Economia
19 ottobre 2024
10:51

Si è tenuto nei giorni scorsi, nella sede Aziendale di Catanzaro, la riunione tra l’Azienda Calabria Verde e la Fp cgil, per discutere dei seguenti argomenti:

  • Completamento orario (full-time) personale lpu/lsu.
  • avvio del confronto sulle progressioni di carriera (verticalizzazioni), di cui all’art. 13 del ccnl funzioni locali 2019-21;
  • richiesta attivazione procedure per attivazione istituto contrattuale di cui all’art. 15 del ccnl funzioni locali 2019-21 (progressioni verticali ordinarie);
  • Riorganizzazione degli uffici e dei servizi - Calabria Verde

Erano presenti: per la parte pubblica: il direttore generale, Giuseppe Oliva e l’Avv. Domenicantonio Mileto in qualità di verbalizzante, per la parte sindacale: Fp Cgil il segretario regionale Calabria, Ferdinando Schipano ed il segretario aziendale, Massimo Malvaso.


«In un clima sereno, disteso, di sano e reciproco rispetto dei ruoli – si legge nel comunicato - il sindacato ha manifestato la propria soddisfazione per l’ottimo lavoro fatto in termini economico-finanziari, con l’approvazione dei bilanci degli anni pregressi e del bilancio preventivo 2024/2026 che oggi consentono alla Azienda di poter procedere ed attuare quanto previsto e approvato nel piano triennale del fabbisogno 2024/2026.

Pertanto abbiamo presentato un piano molto ben articolato, concreto e fattibile per il completamento delle ore per il personale ex Lpu/Lsu da part-time a full-time, proponendo all’Azienda di rinviare al 2025 i concorsi pubblici per 6 funzionari, previsti nel piano del fabbisogno per l’anno in corso, tale modifica porterebbe un risparmio di circa € 200.000,00 da utilizzare insieme alle economie derivanti dal personale in quiescenza come finanziamento per le ore mancanti al raggiungimento del tempo pieno di tutti i 184 dipendenti in servizio che da anni ricoprono ruoli di responsabilità tecnica ed amministrativa di elevata professionalità».

Prosegue la nota: «Si è chiesto di attivare al più presto il tavolo del confronto con tutte le oo.ss. per la definizione di un regolamento aziendale per poter avviare le procedure per le progressioni tra le aree per come previsto dall’art. 13 del Ccnl Funzioni Locali 2019-21 (in deroga), previste per l’anno corrente e l’attivazione delle procedure per attivazione dell’istituto contrattuale di cui all’art. 15 del Ccnl Funzioni Locali 2019-21 (progressioni verticali ordinarie)».

La Fp Cgil ha rimarcato inoltre, quanto sia necessario ed urgente procedere ad una riorganizzazione dell’Azienda su tutto il territorio regionale con una più ampia ridistribuzione dei carichi di lavoro ed il maggior impiego dei Distretti periferici tale da farli diventare più operativi anche attraverso il coinvolgimento del personale in servizio, predisponendo a tal fine, anche appositi corsi di formazione.

Il direttore generale, Giuseppe Oliva si è dimostrato disponibile previa verifica con i settori Risorse Umane e Bilancio per appurare il numero del personale andato in pensione e quantificarne le economie di bilancio per valutare da gennaio 2025 l’aumento delle ore dei dipendenti lpu/lsu in servizio.

Entro l’anno in corso ha aggiunto si darà avvio alle procedure delle progressioni verticali tra le aree con la convocazione di tutta la delegazione trattante per la definizione del regolamento da adottare. Inoltre, comunica che farà una ricognizione di bilancio per verificare la possibilità di utilizzare anche istituto contrattuale delle progressioni di carriera (verticalizzazioni) ordinarie.

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