VERTENZA MARENOSTRO: OPERAI SENZA STIPENDIO. NUOVO APPELLO AL PREFETTO

Lavoratori Marenostro ancora a braccia conserte e senza stipendio da Aprile. E da qualche giorno senza energia elettrica. La denuncia dello Slai Cobas
18 settembre 2014
00:00

VIBO VALENTIA - Sembra ormai definitivamente tramontata la speranza dei 42 lavoratori dell’azienda ittica di Porto Salvo Marenostro. Gli operai rischiano di aggiungersi alla lunga lista di disoccupati del vibonese. A lanciare l’allarme è ancora una volta Giovanni Patania (nella foto), rappresentante dello Slai Cobas. “A nulla sono  valsi i ripetuti incontri in Prefettura – ammette Patania – serviti solo a riaccendere la speranza dei lavoratori e accrescere la delusione. Pochi giorni fa – denuncia il sindacalista - l'Enel ha staccato la corrente della fabbrica decretando la fine. Un ulteriore beffa per i  lavoratori, i quali oltre a non essere pagati dal mese di Aprile sono costretti a presentarsi in fabbrica e svolgere il turno di lavoro senza lavorare perché manca la materia prima da lavorare e ora, per di più anche senza corrente elettrica.  Avevamo chiesto in Prefettura – ricorda Patania - di esentare i lavoratori da questo martirio ma ad oggi nessuna risposta è arrivata dall'imprenditore.  Da qui il nuovo accorato appello al Prefetto Giovanni Bruno  affinché convochi al più presto il tavolo sulla Marenostro  per far uscire i lavoratori dal tunnel della disperazione n cui si trovano”. (ci)

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