SPESE AL RISPARMIO: IN CRISI TESSILE, ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

La crisi ha colpito duramente il comparto che in un anno ha perso più di 800 esercizi commerciali
2 giugno 2014
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VIBO VALENTIA - Crollano tessile, abbigliamento e calzature. Nell'ultimo anno in Calabria sono scomparse più 800 imprese di vendita al dettaglio, il 18% di quelle esistenti nella nostra regione. In Italia hanno chiuso i battenti 14.500 aziende del comparto, una media di 35 cessazioni di attività al giorno. I dati sono della Confesercenti. Per il terzo anno consecutivo si registra un saldo negativo tra nuove iscrizioni e cessazioni di attività. I più colpiti sono stati i piccoli esercizi fino a 5 dipendenti. Sono cresciuti gli outlet e la vendita online. Colpa della restrizione dei budget delle famiglie e degli aumenti , per i commercianti, delle spese di gestione dei loro esercizi: affitti, tasse e tributi statali e comunali. La spesa delle prime è calata in media del 20% con punte del 40% al Sud. Gli aumenti per i secondi hanno fatto registrare percentuali record, sempre al Sud. La provincia calabrese che ha sofferto maggiormente e in cui si registra il maggior numero di cessazioni di attività è Cosenza, con oltre il 40% delle chiusure. Seguono Catanzaro, Reggio, Crotone e Vibo Valentia. 

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