IL TURISMO CALABRESE E’ ANCHE RELIGIOSO

Il santuario di San Francesco di Paola è il più visitato, seguono la Certosa di Serra San Bruno e la Madonna dell’Isola di Tropea. I dati presentati dalla Presidente f.f Antonella Stasi
28 luglio 2014
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CATANZARO - Mare, montagna ma anche luoghi religiosi. I turisti che scelgono la Calabria per le proprie vacanze allargano i confini del loro soggiorno anche ai maggiori siti naturalistici e religiosi della nostra terra. Un dato che ripaga gli sforzi della Regione volti a rafforzare l’attuale offerta anche attraverso l’ascolto consapevole dei principali ‘portatori d’interesse’ turistico. Il Santuario di San Francesco di Paola è il sito religioso più gettonato seguito dalla Certosa di Serra San Bruno e la Chiesa di Santa Maria dell’Isola di Tropea. Di particolare interesse tra i turisti anche il santuario della Madonna della montagna di Polsi, il comune di Paravati, terra del culto legato alla mistica Natuzza Evolo e il Duomo di Cosenza. In campo naturalistico, nella speciale classifica dei luoghi più visitati, il Parco Nazionale della Sila precede quello del Pollino e dell’Aspromonte. I dati elaborati, presentati dalla Presidnete f.f della Regione, Antonella Stasi,  premiano la Calabria per ospitalità e accoglienza,  ristorazione ed enogastronomia, economicità, risparmio e sicurezza. Da migliorare i servizi di trasporto e informazione.

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