IL CORRIERE DELLA CALABRIA ATTACCA PUBBLIEMME, LA REPLICA DEL CONCESSIONARIO

Duro editoriale del direttore Pollichieni. Oggi la società risponde al giornalista
6 agosto 2014
00:00

VIBO VALENTIA - Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria, attacca il Gruppo Pubbliemme. La società replica con una nota stampa di seguito integralmente riportata: “In merito all’articolo pubblicato “Lo stratega Oliverio e la scaramanzia” quest’oggi sulla vostra testata online “Corrieredellacalabria.it” in cui viene menzionata la scrivente società, preme precisare una serie di inesattezze, frutto sicuramente, della fretta che come sappiamo essere cattiva consigliera in questi momenti. Gruppo Pubbliemme, e non Publiemme come scritto erroneamente dal vostro Direttore Pollichieni (strano, perché conosce bene la nostra ragione sociale per ovvii motivi contabili), è concessionario pubblicitario e come tale si occupa di spazi in affissione in tutta Italia. Lo fa per diverse aziende, diversi gruppi e diversi enti pubblici come previsto in libero mercato. Ma questo Pollichieni lo sa bene, conosce bene la nostra storia, conosce bene la nostra struttura e soprattutto conosce bene la nostra libertà, la nostra lealtà, la nostra onestà altrimenti non sarebbe mai venuto lo scorso mese, presso la nostra sede generale a proporre l’acquisto della sua testata con tanto di codazzo di consulenti. Adesso Gruppo Pubbliemme non va più bene? Non è più quella “grande concessionaria leader” come lui stesso l’ha definita seduto comodamente sulle nostre poltrone? La campagna di comunicazione “Sanità Calabria” è un prodotto di Gruppo Pubbliemme solo per le affissioni, cioè per il noleggio degli spazi in Calabria. Il messaggio non è assolutamente riferibile al nostro Gruppo poiché realizzato e pervenuto da altra agenzia, pertanto non troviamo assolutamente corretta l’affermazione del Direttore Pollichieni, il quale conosce bene la situazione descritta poiché lui stesso (o meglio Corriere della Calabria di cui è Direttore ed Editore) ha ricevuto la stessa campagna informativa accettandola e pubblicandola sul settimanale come da contratto e fattura regolarmente emessa. Precisiamo che la campagna in oggetto è stata gratuitamente realizzata da Gruppo Pubbliemme come già precisato negli scorsi mesi, senza ricevere alcun soldo da nessuno. Gruppo Pubbliemme, caro Pollichieni, non è soggetta ad elargizioni ne politiche ne partitiche, che sia chiaro. Sovviene un dubbio? Se il messaggio, come lui stesso asserisce, è così tanto delirante perché mai ha proceduto alla sua pubblicazione per 30 giorni? Come mai ha dato spazio allo stesso messaggio anche sul sito collegato? Beh, questa sicuramente è una gran bella domanda a cui invitiamo il Direttore a dare risposta, soprattutto in virtù di questa trasparenza tanto osannata dallo stesso nel corso di questi anni, dove in Calabria abbiamo assistito ad aggressioni giornalistiche più o meno lecite nei confronti di tanti. Di certo, rimane di cattivo gusto il titolo dell’articolo, dove si pone una pregiudiziale di chiara matrice “medievale” la scaramanzia… Beh, a dirla tutta, se proprio dobbiamo diventare scaramantici dovremmo prestare massima attenzione proprio al settimanale a Sua firma, a quanto pare gli ultimi “nominati” di casa PD sulle sue colonne, portati in trionfo come leader indiscussi ultimamente non se la passano tanto bene”.

 


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