FURTO DI RAME: CINQUE ARRESTI NEL CATANZARESE

Rubavano il metallo a Ferrovie dello Stato, Enel e Telecom. I carabinieri ne recuperano 160 kg. Il danno ammonta a 17 mila euro
22 settembre 2014
00:00

MAIDA (CZ) - Cinque persone sono state arrestate per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere state scoperte dai carabinieri della Compagnia di Girifalco in possesso di 160 chili di rame rubati due giorni fa alle Ferrovie dello Stato. Da alcuni giorni, i carabinieri di Maida ricevevano denunce di furti di cavi in rame dall'Enel, Telecom e Ferrovie. Sono stati così avviati dei servizi di controllo. Durante uno di questi, i militari di Maida, coadiuvati da quelli di Marcellinara, hanno notato una colonna di fumo in una zona di campagna di Vena di Maida e sono intervenuti trovando i cinque intenti a bruciare il rivestimento in plastica dei cavi di rame, pronti a caricare il materiale su un furgone. Due sono stati bloccati subito, mentre altri tre sono saliti a bordo di un'auto sono fuggiti forzando un posto di controllo e rischiando di investire un carabinieri. I tre sono stati fermati poco dopo lungo la statale 280. Gli arrestati sono Luciano Serratore, di 54 anni, i fratelli Daniele e Carmine Fiumara, di 31 e 33 anni, Mario Guerino, di 44, ed il figlio, di 20, tutti già noti alle forze dell'ordine. Il danno provocato dal furto del rame recuperato ammonta a circa 17 mila euro.

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