Strage in Sri Lanka, il bilancio degli attacchi sale a 321 vittime

Circa 500 i feriti coinvolti negli attentati. Trovati 87 detonatori vicino la principale stazione di autobus della capitale. L’allerta su rischio kamikaze era già nota da tempo all’intelligence indiana

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di Redazione
23 aprile 2019
10:41

Continua a salire il numero di morti in Sri Lanka a causa delle stragi verificatesi nel weekend festivo votato alle celebrazioni della Santa Pasqua; un reiterarsi di esplosioni (sei simultanee) che hanno falciato la vita di 321 morti e causato circa 500 feriti, nel giorno di Pasqua, in diverse chiese e hotel del posto. Una nuova esplosione si è verificata ieri a Colombo, la capitale dello Sri Lanka. La deflagrazione è avvenuta in un furgone, nei pressi della chiesa di Sant'Antonio, già colpita ieri, mentre gli artificieri stavano lavorando per neutralizzare l'ordigno. Nella Chiesa di San Sebastiano, a Negombo, nel nord della città, questa mattina sono cominciati i primi funerali di massa delle vittime.

 


Caccia ai membri del gruppo jihadista srilankese

Sale a 40 il numero delle persone arrestate nello Sri Lanka in merito agli attacchi esplosivi del giorno di Pasqua, che hanno causato almeno 321 morti e circa 500 feriti. Tra gli arresti anche anche l'autista di un furgone che sarebbe stato usato dai kamikaze e il proprietario di una casa dove alcuni di loro vivevano.  Lo rende noto oggi la polizia. Secondo gli investigatori erano sette gli attentatori kamikaze che hanno compiuto la strage nello Sri Lanka, ha reso noto un funzionario del governo che si occupa delle indagini forensi degli attacchi. Il funzionario, Ariyananda Welianga, ha aggiunto che «gran parte degli otto attentati sono stati realizzati da una persona ciascuno, mentre in almeno un attacco - quello all'hotel Shangri- La di Colombo - gli attentatori erano due».

Tra le vittime delle stragi almeno 36 stranieri tra cui 3 dei 4 figli del patron danese di Asos,  il miliardario Anders Holch Povlsen. Le nazionalità accertate al momento sono: USA, Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Portogallo, Cina, Giappone, Turchia, Pakistan, Marocco, India e Bangladesh.  «Finora non risultano vittime italiane ma prosegue il lavoro dell'unità di crisi della Farnesina e dell'Ambasciata d'Italia a Colombo per le opportune verifiche», fanno sapere fonti del ministero degli Esteri. Nella conta dei feriti anche il giornalista di Repubblica Raimondo Bultrini, colpito lievemente da una scheggia. Le autorità hanno annunciato un nuovo coprifuoco dalle 20 locali (le 16.30 in Italia).  Sempre ieri la polizia dello Sri Lanka ha trovato 87 detonatori vicino la principale stazione di autobus di Colombo. Lo ha detto un portavoce delle forze dell'ordine secondo quanto riportato dal Guardian.

 

Strage Sri Lanka, clamoroso flop dell’intelligence indiana

Una carneficina preannunciata quella che ha colpito lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua. Fioccano le polemiche dopo i servizi cingalesi avevano lanciato un’allarme il 4 aprile e il capo della polizia, l'11 aprile, aveva allertato su un rischio di attacchi kamikaze in chiese importanti, con una lista di nomi di sospetti da arrestare tra i radicali islamici. Gli attentati sarebbero stati pianificati dal gruppo radicale islamico National Thowheeth Jama'ath (Ntj) L’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale fa sapere che invierà un team Interpol di investigatori esperti nell’identificazione di "disaster victims", per supportare le autorità locali dello Sri Lanka. L’"Incident Response Team" (Irt) comprende specialisti nell'esame delle scene del crimine, esperti in esplosivi e agenti del controterrorismo. 

Le prime indicazioni dell'intelligence americana sono che il gruppo responsabile degli attacchi terroristici nello Sri Lanka era ispirato dall'Isis, riporta la Cnn citando funzionari Usa. La lotta al «terrorismo islamico radicale» che ha colpito ieri lo Sri Lanka «è anche quella dell'America», ha dichiarato oggi il segretario di stato Mike Pompeo in una conferenza stampa. «Il terrorismo islamico radicale resta una minaccia, dobbiamo restare attivi e vigili», ha aggiunto.

Terrorismo, paura per l’Italia

Migliaia di punti a rischio in Italia dopo gli attacchi terroristici nello Sri Lanka. Il Viminale alza la guardia, aumentando il livello di attenzione e i controlli per prevenire qualsiasi criticità. Ad annunciare le disposizioni speciali, sulla scia dell’allerta diffusa in tutto il mondo, è lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini. «Dobbiamo organizzarci perché in Italia non succeda – ha spiegato il titolare del Viminale. Le forze dell’ordine, che sono tra le migliori al mondo, stanno controllando migliaia di punti che potrebbero essere a rischio».

Le disposizioni riguarderebbero un prosieguo di quanto già era stato stabilito nei giorni scorsi durante il tavolo tecnico a Roma, nel quale erano state decise le misure di sicurezza messe in atto durante le festività pasquali. Già nelle ultime ore nei punti sensibili delle grandi città, in particolare nella capitale, sono state effettuate bonifiche con artificieri, unità cinofile anti-esplosivo e controlli con metal detector fissi e portatili.

 

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