Governo, nessuna intesa sul Def. Di Maio e Renzi: «No ad aumento Iva»

In nottata vertice di quattro ore a Palazzo Chigi con i partiti che sostengono la maggioranza. Salvini: «Non durano»

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di Redazione
30 settembre 2019
10:17

Non sembrano bastare quattro ore di vertice a Palazzo Chigi per chiudere l'intesa di governo sul Def. La riunione convocata in nottata dal premier Giuseppe Conte vede attorno al tavolo, con il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, i capi delegazione Luigi Di Maio (M5s), Dario Franceschini (Pd), Roberto Speranza (Leu), Teresa Bellanova (Iv) e il sottosegretario Riccardo Fraccaro (M5s).

 


La discussione si apre assai tesa, per il No di Di Maio (e Renzi) a ogni aumento dell'Iva, con toni «ultimativi» stigmatizzati da Franceschini. Ad agitare la maggioranza è il nodo delle risorse per la manovra: dove trovare i fondi per scongiurare aumenti selettivi dell'Iva, senza far salire il deficit oltre il 2,2% del Pil.

 

Ma il vertice notturno, a quanto si apprende, non sarebbe stato risolutivo: «Ci sono ancora molte ipotesi in campo», spiega una fonte. Alle 2 i ministri si salutano con l'idea di tenersi in contatto: si lavorerà tutto il giorno per trovare una quadra in vista del Consiglio dei ministri previsto alle 18 e 30. E c'è chi continua a premere perché il deficit venga alzato dal 2,2% ad ora ipotizzato, fino al 2,3% o 2,4% per liberare risorse che evitino di alzare l'Iva.

Alta tensione sulle misure

Botta e risposta a distanza tra Luigi Di Maio e Dario Franceschini. Il ministro degli Esteri indica a Non è l'Arena su La7 le condizioni del M5s: salario minimo in manovra, nessun aumento per le aliquote Iva, stop allo ius culturae. Alle parole di Di Maio replica il capo della delegazione del Pd al governo: «Annunci fatti in modo ultimativo in tv, posizioni sulla legge di Bilancio e su molto altro. Cose anche interessanti che credo impegnino il suo movimento, non certo l'intera maggioranza».

Renzi: «No ad aumento Iva, è schiaffo ai più poveri»

Sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi, leader della nuova compagine politica Italia Viva, dice No all’aumento dell’Iva: «Abbiamo fatto un Governo per mandare a casa Salvini e per non aumentare l’Iva. Adesso non possiamo aumentare l’Iva, punto. Noi non abbiamo fatto polemica sui ministeri, sui sottosegretari, sulle scelte del passato. Ma aumentare l’Iva sarebbe uno schiaffo ai consumatori, specie ai più poveri. E porterebbe alla recessione».

Salvini: «Il governo non dura»

Matteo Salvini, a Radio 24 accusa l'esecutivo: «Hanno passato due mesi a dire che facevano questo governo per non far aumentare l'Iva. L'hanno detto tutti, Conte, Di Maio, Zingaretti che non si poteva andare a votare, hanno messo su questo governo senza senso e dopo due settimane cosa propongono? L'aumento selettivo sull'Iva? Non scherziamo». E aggiunge: «Conto di tornare a vincere le elezioni perché questo governo non dura, litiga su tutto, conto di vincerle ma con gli italiani e dal portone principale, non di notte. Noi non vogliamo arrivarci proni ma a testa alta».

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