Rischia di essere rimandata in Vietnam per scontare la pena relativa a una mega truffa finanziaria commessa nei confronti di una banca di Hanoi. Per la 42enne della provincia di Vicenza potrebbe infatti scattare la procedura di estradizione in Vietnam, dove si troverà a scontare la pena dell’ergastolo. L’accusa è di aver eseguito procedure illegali per ottenere i soldi da una banca della capitale vietnamita per ben 93 milioni di euro.
Insieme ad altri complici, l’imprenditrice vicentina è finita in manette sabato a Milano. La polizia ha fermato la donna, titolare di una ditta di abbigliamento, durante un normale controllo in via San Bernardo, nella periferia sud della città, mentre viaggiava su un’auto guidata da un uomo che dopo gli accertamenti e i controlli è stato rilasciato.
Risultata ricercata dal 31 luglio 2013 per un mandato di arresto internazionale emesso dal Dipartimento Criminale Investigativo del Vietnam per truffa, l’imprenditrice è stata condotta al carcere di San Vittore. Gli atti sono al vaglio della Corte d’Appello di Milano che provvederà alla valutazione della possibilità di estradizione con le Autorità del Vietnam.