Faccia a faccia

Biden confuso e in difficoltà nel dibattito tv con Trump, i democratici pensano già a un sostituto: tra i nomi spunta Michelle Obama

Primo duello in vista delle elezioni di novembre. L'ex presidente vince negli instant poll e i dem iniziano a discutere della necessità di un cambio candidato in corsa. Sperano nell'ex first lady ma lei pare non voglia tornare alla Casa Bianca

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di Redazione Politica
28 giugno 2024
09:41
Trump e Biden durante il dibattito in tv
Trump e Biden durante il dibattito in tv

Il primo dibattito in tv tra Joe Biden e Donald Trump in vista delle elezioni di novembre si conclude nella disperazione degli staff e degli elettori democratici: se il presidente in carica doveva tranquillizzare sulla sua tenuta fisica e mentale, i 90 minuti in diretta sulla CNN (ma in realtà a reti unificate) sono stati un disastro. Biden aveva una voce rauca e tremante – secondo i suoi, stava riprendendosi da un raffreddore – ha balbettato, si è perso nei concetti ed è riuscito a sferrare pochi colpi sui tanti punti deboli del suo rivale. Soprattutto nella parte iniziale, i suoi 81 anni sono stati evidenti, tanto che persino la vicepresidente Kamala Harris ha dovuto ammettere che si è trattato di un «avvio lento». Sul finale Biden ha portato a casa qualche punto, ma forse era troppo tardi: la sensazione degli spettatori (si preannunciano grandi ascolti) era già univoca, e c’è chi tra i donatori e nel suo partito, come Nadia Ahmad, membro del Democratic National Committe, chiede che il presidente faccia un passo indietro per lasciare che il partito scelga un altro candidato.

Trump, dal canto suo, ha offerto uno spettacolo già visto: un mix di spacconaggine, qualche bugia (i moderatori avevano deciso che il fact-checking non era compito loro), ma anche qualche battuta memorabile, come quando Biden si è impappinato sul tema della salute e ha chiuso una frase dicendo “We beat Medicare”, abbiamo sconfitto (o picchiato) l’assicurazione sanitaria federale, e Trump ha colto l’occasione per dire “Sì, l’hai picchiata a morte”.


Vittoria di Trump negli instant poll

E alla fine Trump ha vinto il dibattito tv con Joe Biden, come emerge intanto da un instant poll della Cnn condotto via messaggi di testo tra 565 elettori statunitensi registrati che hanno affermato di aver assistito al confronto in diretta tv. Le percentuali sono piuttosto nette. Secondo il 67%, l'ex presidente ha avuto una performance migliore, mentre prima del dibattito il 55% dello stesso campione di intervistati aveva dichiarato di aspettarsi un vittoria di Trump nel confronto.

Sempre secondo il sondaggio, il 57% ha affermato di non avere reale fiducia nella capacità di Biden di guidare il Paese ed il 44% ha sostenuto lo stesso di Trump. Solo il 36% di chi ha assistito al dibattito ha dichiarato di avere molta fiducia nella capacità dell'ex presidente di guidare il Paese ed il 14% ha detto lo stesso di Biden.

Verso il cambio candidato

Dopo la performance di ieri sera forte è la preoccupazione tra i democratici che si chiedono se Biden sia il candidato giusto per le elezioni del 5 novembre.  «È sembrato un po' disorientato. È diventato più forte man mano che il dibattito è andato avanti. Ma a quel punto, penso che il panico già serpeggiasse», ha affermato David Axelrod, già stratega delle campagne elettorali di Barak Obama e commentatore politico della Cnn. Axelrod ha anche dato voce a una conversazione avvenuta ieri sera tra molti democratici: «Si discuterà se debba continuare».

«È difficile sostenere che Biden debba essere il nostro candidato», ha dichiarato un operativo del partito democratico che ha lavorato per campagne a tutti i livelli per oltre un decennio. «La questione principale che doveva dimostrare al popolo americano era che avesse l'energia e la resistenza. E non l'ha fatto», ha detto Kate Bedingfield, ex direttrice della comunicazione della Casa Bianca e al fianco di Biden dai tempi in cui era vice presidente.

Il sostituto potrebbe essere scelto durante la convention di agosto a Chicaco e già spuntano i nomi dei papabili. Come riporta il Corriere della Sera, l’ipotersi più concreta sarebbe quella della vicepresidente Kamala Harris. Ma ci sono anche il governatore della California Gavin Newsom e quella del  Michigan Gretchen Whitmer. Spunta anche Michelle Ombama, anche se si tratterebbe solo di una suggestione, nulla di concreto: la moglie dell’ex presidente Barack ha sostenuto di non avere intenzione di tornare alla Casa Bianca.

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