Come in un film

Assalto al caveau di un istituto di vigilanza a Sassari: i banditi armati di kalashnikov pronti a uccidere

Un commando di dieci persone vestite con mimetiche e giubbotti antiproiettile ha fatto irruzione nella sede della Mondialpol dopo aver sfondato il muro della recinzione con un escavatore: spari contro guardie giurate e carabinieri, portati via diversi sacchi di denaro

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di Redazione Cronaca
29 giugno 2024
07:23
La sede della Mondialpol a Sassari subito dopo l’assalto (foto Ansa)
La sede della Mondialpol a Sassari subito dopo l’assalto (foto Ansa)

Erano pronti ad uccidere i banditi del commando armato che ha assaltato il caveau dell'istituto di vigilanza Mondialpol, alla periferia di Sassari, portandosi via diversi sacchi di denaro. I malviventi, almeno dieci, armati con kalashnikov e vestiti con mimetiche e giubbotti anti-proiettili hanno accostato un escavatore al muro di recinzione della sede Mondialpol di Caniga, e sfruttando la lunghezza del braccio del mezzo meccanico hanno sfondato il muro dell'edificio.

Contemporaneamente con una scala altri banditi hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nella sede da dove hanno prelevato diversi sacchi di denaro, portati fuori sempre con la benna del mezzo meccanico e caricati su un furgone Fiat Ducato bianco, con cui poi si sono dati alla fuga in direzione Cagliari.


Non prima di avere sparato contro le guardie giurate per intimidirle: una di loro che si trovava nella garitta di sorveglianza si è salvata grazie ai vetri anti-proiettili. Mentre la rapina era in corso un'auto dei carabinieri ha raggiunto la sede Mondialpol e i banditi non hanno esitato a crivellare di colpi il mezzo, sparando ad altezza uomo e contro il motore per bloccare le forze dell'ordine. Anche in questo caso i due carabinieri si sono salvati perché il parabrezza ha retto all'impatto dei proiettili. L'azione del commando è stata coordinata e studiata nei minimi particolari: mentre una parte della banda entrava nel caveau, altri bloccavano tutte le principali vie di accesso incendiando auto e cospargendo di chiodi l'asfalto. In questo modo si sono coperti la fuga: tutto il traffico attorno alla città è rimasto bloccato e le forze dell'ordine hanno raggiunto il luogo della rapina con difficoltà.

In tutto il nord Sardegna è scattato il piano antirapina con posti blocco sulle principali strade del Sassarese e del Nuorese, e con l'elicottero dei carabinieri che per tutta la notte ha volteggiato sulla città. Impossibile al momento quantificare l'entità del bottino: i soldi prelevati erano destinati al pagamento delle pensioni, la prossima settimana. È la terza volta in pochi anni che il caveau della Mondialpol di Caniga viene assaltato con le stesse modalità: nel 2018 i rapinatori si erano impossessati di 10 milioni di euro.

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