Scuole non a norma, a rischio 300mila studenti: «I presidi non aprano gli istituti»

Il Codacons si rivolge ai dirigenti scolastici calabresi: «Denunciate alle autorità qualsiasi violazione delle regole di sicurezza»

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27 agosto 2018
16:56

La sicurezza delle scuole torna tra i temi all’ordine del giorno del Codacons. Così, dopo il silenzio di comuni e province, il coordinamento delle associazioni si rivolge ai dirigenti scolastici, in qualità di responsabili della sicurezza dei ragazzi e degli insegnanti: «I presidi, incaricati di garantire la sicurezza degli studenti e del personale di servizio, devono monitorare la sicurezza delle scuole - sia all'interno che all'esterno - e denunciare alle autorità preposte qualsiasi violazione delle regole di sicurezza, fino a rifiutarsi - se strettamente necessario - di aprire gli edifici scolastici per assicurare la massima tutela a studenti e docenti». Così riporta una nota stampa del sodalizio.


Sul sito dell'associazione, segnalano, è disponibile un questionario per procedere al monitoraggio di sicurezza dei plessi scolastici: «Lamentarsi non basta, bisogna passare ai fatti» sottolinea Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale Codacons. «In Calabria trecentomila studenti ogni giorno sono a rischio, perché l'edificio scolastico in cui trascorrono gran parte della giornata non è a norma: una situazione gravissima, cui i presidi devono rispondere rifiutandosi se necessario di aprire gli istituti, come impone il loro ruolo di tutela» conclude.

 

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