Lamezia, il prefetto Arturo De Felice sarà il nuovo presidente Sacal

Dopo sette ore di “conclave” si chiude così la seduta dei soci della Sacal. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da cinque delegati
di Tiziana Bagnato
2 maggio 2017
17:22
Il prefetto De Felice
Il prefetto De Felice

Un consiglio di amministrazione a cinque, in base alla legge Madia, e con tutta probabilità, l’elezione, a breve, di un prefetto come presidente. Dopo sette ore di ‘conclave’ si chiude così la seduta dei soci della Sacal. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da cinque delegati.

 


Il primo, in rappresentanza della Regione Calabria, è proprio il prefetto Arturo De Felice, prefetto di Caserta per il quale il presidente Oliverio propone la presidenza, proposta sostenuta all'unanimità. Seguono, in rappresentanza del comune di Lamezia Terme Manlio Guadagnolo, ingegnere e già ai vertici dell’autorità portuale di Bari e Marziale Battaglia per la provincia di Catanzaro, attuale vice presidente dell’ente. Per quanto riguarda, invece, la parte privata, entrano nel cda l’imprenditore Renato Caruso e la figlia Adele. Nel Cda la presenza della Regione Calabria e di Lamezia rimarrà fissa, mentre a rotazione rivestiranno la carica di terzo socio pubblico la Provincia di Catanzaro, il Comune di Catanzaro e la Camera di Commercio. 

 

Tiziana Bagnato

 

Biografia del prefetto De Felice:

Il Prefetto Arturo De Felice è nato a Reggio Calabria nel 1952. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina. Coniugato con due figli. Nel 1979 entra in servizio nell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e nel maggio 1980 viene assegnato alla Questura di Novara ove ricopre, in ordine di tempo, gli incarichi di Dirigente DIGOS, della Squadra Mobile e Capo di Gabinetto. Nel Giugno 1987, trasferito alla Questura di Catanzaro, gli viene affidata la Direzione del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme. Nel 1992 trasferito alla Questura di Roma, presta servizio presso la DIGOS e successivamente dirige il Commissariato di P.S. di Esquilino Monti.
 
 
Nel 1993 ricopre l'incarico di Dirigente del Centro Interprovinciale Criminalpol di Reggio Calabria. Nel 1994–1995 frequenta e supera con il massimo profitto il X° corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia conseguendo la promozione a 1° Dirigente con decorrenza 1° gennaio 1995. Successivamente costituisce e diviene Direttore della Divisione S.I.R.E.N.E. (struttura Interforze creata in Italia a seguito dell'applicazione degli accordi di Shengen (1997-2000), nell'ambito della D.C.P.C.), ricoprendo il ruolo di Capo Delegazione Italiana presso lo specifico gruppo di lavoro a Bruxelles. Nel 2000 viene nominato Funzionario di collegamento tra il Ministero dell'Interno e la Commissione Parlamentare Antimafia. Da Gennaio 2001, promosso Dirigente Superiore, gli viene conferito l'incarico di Questore di Alessandria. Successivamente ricopre lo stesso incarico nelle Questure di Perugia, Catanzaro ed Ancona. Il 28 Dicembre 2009 viene promosso Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza.
 
Dal 1° novembre 2012 al 30 settembre 2014 riveste l’incarico di Direttore della Direzione Investigativa Antimafia. Il 30 settembre 2014 viene nominato Prefetto. Il 20 gennaio 2015, su proposta del Ministro dell’Interno, il Consiglio dei Ministri gli conferisce l’incarico di Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso. L’11 giugno 2015, su proposta del Ministro dell’Interno, il Consiglio dei Ministri gli conferisce l’incarico di Prefetto di Caserta. E' insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

Giornalista
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