L'emporio della solidarietà di Lamezia, da 10 anni un aiuto alle famiglie in difficoltà

VIDEO | Dal cibo, ai beni per la persona. E poi ancora detersivi alla spina, accessori e abiti per bambini. Con regole precise ma anche tanto cuore l’organizzazione dà sollievo ai bisognosi

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di Tiziana Bagnato
29 gennaio 2020
20:08

Dalla pasta al cibo in scatola, passando per pannolini, assorbenti, prodotti per l’igiene personale e della casa rigorosamente alla spina e in bottiglie riciclate per non impattare sull’ambiente. A Lamezia Terme l’Emporio della Solidarietà nato dieci anni fa con l’amministrazione comunale Gianni Speranza, e ora gestito dalla comunità Masci Lamezia Terme Due insieme alla Caritas, si occupa di chi ha bisogno. E lo fa con metodo e cuore.

L'emporio della solidarietà

Le famiglie vengono segnalate dai centri di ascolto diocesani e schedate. Per un periodo che spazia dai tre ai quattro mesi posso accedere all’emporio una volta a settimana e qui spendere un punteggio che viene loro assegnato in base alla composizione del nucleo familiare.


 

Gli alimenti di prima necessità sono quelli con un punteggio inferiore. Una volta terminato il periodo concordato si può fare nuovamente richiesta agli sportelli di ascolto diocesani che valuteranno se prolungarlo o meno. Una minima parte dei prodotti proviene dal Banco Alimentare mentre il resto da Caritas, collaborazioni e autofinanziamento.

 

Ad accedere sono soprattutto famiglie italiane che si trovano in momenti di difficoltà. «L’emporio è nato appositamente per coloro che sono transitoriamente in difficoltà perché vuole evitare l’assistenzialismo. Ciò che ci contraddistingue è anche il rispetto della dignità, la persona non riceve un pacco ma in autonomia fa la spesa in base ai bisogni della famiglia», spiega Anna Maione magister della comunità Masci Lamezia Terme 2 e fondatrice dell’emporio.

Lo spazio per mamme e neonati

Uno spazio a parte è quello dedicato a mamme e neonati. Qui ad accedere sono soprattutto stranieri, bisognosi di tutto, dal corredino nascita, alle scarpe, ai passeggini. Il materiale raccolto è frutto di donazioni e viene selezionato rigorosamente affinché sia in condizioni dignitose, ma molti lasciti riguardano abiti, scarpe e giochi con ancora l’etichetta.

 

Si crea così un circolo che responsabilizza chi dona e chi riceve e si favorisce anche il riuso di beni, come quelli legati ai più piccoli, che spesso vengono usati per periodi di tempo molto brevi. L’Emporio della Solidarietà si trova all’interno del Mercato Botticelli a Sambiase ed è aperto il venerdì dalle 16 alle 18.

Giornalista
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