Piano investimenti: a Lamezia Terme si parla d'Europa

Oggi nella sede Unioncamere i rappresentati di diversi settori del mondo istituzionale, sono stati chiamati a raccolta per accelerare lo sviluppo del territorio.
di Rosaria Giovannone
7 novembre 2017
14:05

L’Europa tuona con il piano Junker per gli investimenti e la Calabria cammina a passo di lumaca. Oggi nella sede Unioncamere di Lamezia Terme, i rappresentati di diversi settori del mondo istituzionale, sono stati chiamati a raccolta per accelerare lo sviluppo di un territorio che deve fare i conti con rallentamenti forzati.

 


All’incontro dal titolo “Il piano europeo degli investimenti. Interazioni e addizionalità con i programmi operativi regionali 2020. Quali opportunità per la Calabria?”, si è parlato alle imprese calabresi senza troppi ma e troppi sé.

Il monito di Anci Giovani

Il Coordinatore nazionale Anci giovani, Gianluca Callipo, dopo aver ribadito il suo entusiasmo a partecipare al dibattito, è andato al nocciolo della questione.  

 

«Quando parliamo di opportunità, di fondi comunitari, dobbiamo considerare la macchina che abbiamo a disposizione. Un mezzo che non è sempre pronto a correre perché si hanno dei ritardi anche nella pubblicazione dei bandi. Diventa così difficile poter recuperare nelle fasi successive».

 

Per il sindaco di Pizzo tutto il sistema va messo a regime: «Chiediamo alla Regione Calabria maggiore supporto. Ognuno deve fare del suo meglio per utilizzare bene i fondi ed evitare rallentamenti».

No alla Zes 2: Grave errore per lo sviluppo del territorio

L’assessore alle Attività Economiche della città di Catanzaro, Alessio Sculco, ha sottolineato l’importanza di fare rete tra istituzioni e sulla Zes 2, dichiara: «poteva essere un’occasione di sviluppo e invece non c’è stata concessa… ancora mi chiedo perché?. Doveva essere prevista a monte».

Il piano Junker

A parlare di Europa ci ha pensato Daria Ciriaci, Consigliere Economico, Rappresentante in Italia della Commissione Europea: «Nella nostra Penisola sono stati approvati  già 91 progetti per più di 5 miliardi di finanziamenti che si prevede attiveranno più 33 miliardi di investimenti aggiuntivi».

 

La strategia portante del Piano Junker prevede, per uscire dalla crisi, interventi in tre ambiti: mobilitare investimenti per almeno 315 miliardi di euro in tre anni; sostenere gli investimenti nell’economia reale; creare un ambiente favorevole agli investimenti. A questo scopo, il Piano sostiene gli investimenti nell’economia reale attraverso una serie di progetti con base in Europa, crea un ambiente favorevole eliminando le barriere agli investimenti e mobilita le risorse a livello sia pubblico che privato.

 

L’elemento cardine di quest’ultimo obiettivo è rappresentato dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), che promuove gli investimenti in progetti di infrastrutture e nelle piccole e medie imprese (PMI), anche in sinergia con Cassa Depositi e Prestiti in qualità di Istituto Nazionale di promozione per L’Italia.

 

All’evento hanno partecipato Fabio Massimiliano Canzoniere, Prresidente dell’ODCEC di Lamezia Terme; Loredana Panetta, Vice Presidente Associazione Eurokom; Irene Lupis Unioncamere Calabria, Enterprise Europe Network; Carmine Antonio Donato di SPIN Srl; Fabio Maisto, CDP Istituzioni Finanziarie – Cassa depositi e prestiti S.p.a. e Elena Domazaki, Board of Directors Member Creta Farms del progetto Cretafarm.

 

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