Tesori da tutelare

Dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato un contrassegno antifrode per l’olio di Calabria igp

VIDEO | Un marchio di trasparenza e garanzia di qualità sull'etichetta di ogni singola bottiglia. L'accordo siglato a Roma

di Salvatore Bruno
23 ottobre 2024
16:08

Un contrassegno per identificare ogni singola bottiglia di Olio di Calabria Igp e dare così un nome e un cognome ad un prodotto di eccellenza, tracciarne la filiera, contrastarne con efficacia ogni singolo tentativo di contraffazione. Questa la traiettoria adottata dai vertici del Consorzio dell’Olio di Calabria Igp, il presidente Massimino Magliocchi ed il direttore Giuseppe Perri, attraverso la cooperazione attivata con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e con l’Ispettorato centrale per la repressione delle frodi sui prodotti agricoli che fa capo al Ministero per la Sovranità alimentare. Il percorso conduce al rilascio di un apposito marchio che per il consumatore equivale a garanzia di trasparenza e di qualità di cui in Italia, al momento solo pochi altri comparti possono fregiarsi, come quello del cioccolato di Modica o dell’aceto balsamico di Modena.

Accordo sottoscritto nella capitale

L’accordo è stato siglato nella capitale, nel salone del museo storico della Zecca, a margine di un incontro che i dirigenti del consorzio dell’olio di Calabria Igp hanno avuto con l’Amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico Francesco Soro. Il contrassegno recherà uno specifico impianto grafico dotato di elementi di stampa assimilabili a quelli in uso per l’emissione delle banconote, ed è personalizzato con i colori e con il logo del Consorzio Olio di Calabria Igp. Sarà inoltre numerato in modo univoco e dotato di un Qr Code da cui, con uno smartphone, si potrà accedere ad una piattaforma che promuove la diffusione di informazioni sui temi della qualità certificata, della tracciabilità e della lotta alla contraffazione, così da sensibilizzare i consumatori sulla necessità di tutelare il patrimonio dell’agrifood italiano.


La filiera dei controlli

«È una soluzione che da una parte fornirà sempre maggiori garanzie nel momento dell’acquisto – ha spiegato Felice Assenza Capo ICQRF MASAF - dall’altra facilita le nostre operazioni di controllo da parte del Dipartimento che sta dedicando grande attenzione del settore degli oli. Peraltro è un comparto verso il quale il nostro impegno è massimo, certificato dai circa 8.500 controlli annui effettuati sulle filiere di questo prodotto a fronte di un totale di 55 mila che riguardano l'intero settore primario». Massimino Magliocchi, ha ribadito come «il Consorzio, grazie a questo accordo, potrà contare su un supporto più robusto per la verifica e la certificazione degli oli, contribuendo a mantenere l'eccellenza del prodotto. Siamo più che convinti che tutto ciò rappresenti una marcia in più per tutti i nostri produttori ed una mano tesa, soprattutto, verso i consumatori». 

Giornalista
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