Crotone, il sindacato dei pensionati celebra il suo ultimo congresso

VIDEO | Si va verso la costituzione dell'area vasta - composta dal capoluogo pitagorico, Catanzaro e Vibo Valentia – che  si concretizzerà il 16 ottobre

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di Giuseppe Laratta
2 ottobre 2018
14:30

Il Sindacato pensionati italiani di Crotone ha celebrato il ventesimo e ultimo congresso della sua storia: non si conclude qui la sua attività, ma anzi pensa al futuro, visto che entrerà a far parte dell'area vasta insieme alle sigle di Catanzaro e Vibo Valentia per formare un unico raggruppamento. Questa mattina, dunque, il gruppo dirigente pitagorico insieme agli iscritti si sono riuniti per eleggere la delegazione che il 16 ottobre a Catanzaro Lido farà parte del congresso che vedrà la nascita del nuovo soggetto. «Saranno Spi Cgil e Cgil Area Vasta – ha dichiarato il segretario uscente dello Spi crotonese, Nicodemo Iacovino – praticamente trentatre segretari della confederazioni, più dieci delle categorie, si fondono in undici segretari, uno confenderale e dieci categorie. E' una sfida, una novità assoluta per la Calabria, ma anche per il congresso a livello nazionale, ed è l'unica realtà che ha deciso di sfidare se stessa, di mettersi in gioco non per indebolire il territorio, ma per rafforzarlo, per avere più gruppo dirigente nel territorio, perchè proprio in esso bisogna dare le risposte a chi rappresentiamo». Nella relazione introduttiva, Iacovino ha inoltre ripercorso al tavolo gli ultimi otto anni di lavoro svolto nella segreteria pitagorica, volgendo anche lo sguardo al futuro.

 


Per quanto riguarda il nominativo del nuovo segretario confederale del nuovo soggetto unitario, i rumors indicano quello di Gianni Dattilo, attuale segretario dello Spi di Catanzaro e coordinatore momentaneo dell'area: «sono stato indicato dalla riunione congiunta dei tre direttivi – ha dichiarato ai nostri microfoni – al congresso che si terrà il 16 ottobre, dove si eleggerà il segretario. Non so se sarà, pare che l'indicazione sia la mia, però gli altri non resteranno fuori da questo processo. Praticamente, si vogliono creare tre macro-aree, ovvero quella del sud con Reggio Calabria, quella del centro con Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, e quella del nord (con Cosenza n.d.r.). Pensiamo che, riorganizzandoci in questo modo, riusciremo ad affrontare meglio le questioni di natura globale, questione che non possiamo risolvere chiudendoci nelle rispettive città, perchè tre debolezze non costituiscono una forza. Noi vorremo che, invece, le questioni si affrontassero dal punto di vista strutturale: le potenzialità, in questo territorio, ce le abbiamo. Abbiamo le zone archeologiche, turistiche, industriali, i servizi, l'università, gli aeroporti. Se riusciamo ad affermare un progetto di quest'area per realizzarlo a livello regionale, penso che faremmo una cosa buona e giusta per la popolazione».

 

Presente al XX congresso a Crotone, anche l'assessore regionale al Bilancio Maria Teresa Fragomeni: «per gli anziani – ha dichiarato - la Regione, a maggio 2018, ha approvato la legge n°12 sull'invecchiamento attivo, cosa che non era stata mai fatta prima. Perciò, l'interessamento della Regione ha dimostrato anche questo, a breve metteremo anche delle risorse. E' chiaro che la competenza dell'ente, sotto questo punto di vista, è limitata poiché ci dovrà essere una rete con i Comuni e il Governo nazionale».

Giornalista
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