Coldiretti Calabria: il decimo forum su agricoltura e agroalimentare

A campora San Giovanni al via il decimo forum regionale su agricoltura e agroalimentare organizzato da Coldiretti
di redazione
19 dicembre 2014
16:27

Il Presidente della Coldiretti Calabria ha aperto i lavori della decima edizione del forum regionale della Coldiretti Calabria presso il Centro Congressi La Principessa a Campora San Giovanni. Il congresso, dedicato ai temi dell’agricoltura e dell’alimentazione, avrà una sezione specifica su Consorzi di Bonifica e irrigazione.

 


Subito caldi i temi lanciati: visione di sviluppo sostenibile e durevole –ha esordito - significa creare lavoro vero. Vogliamo continuare a investire nella bellezza, e combattere uno stanco, vecchio regionalismo, che sta corrompendo la vitalità dello sviluppo. Ecco quello che ci aspettiamo dal nuovo Governo regionale: scelte responsabili e condivise insieme a tutta la società calabrese, per dare risposte al grande disagio sociale che attraversa la società nel nuovo millennio ma anche per creare un contesto favorevole alle imprese.

 

Gli approfondimenti hanno evidenziato, il grande appeal dell’agroalimentare italiano e primari responsabili di strutture economiche e della ristorazione hanno, avvalendosi di dati, evidenziato una ricerca di cibo italiano a Km zero. Rosella Pellegrini – Presidente AIRC Calabria ha insistito sullo stretto rapporto tra qualità del cibo e prevenzione della salute. E’ stata illustrata la rete di vendita diretta di Campagna Amica che nelle varie tipologie in Calabria è molto estesa e cresce sempre di più.

 


Frodi Alimentari e troppe prescrizioni è’ il monito che Giancarlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio di Coldiretti sulla criminalità in agricoltura, parlando di contraffazione e agromafia, ha rivolto in Calabria ai partecipanti al decimo forum della Coldiretti Calabria su agricoltura e alimentazione in corso di svolgimento in Calabria. “Le leggi in materia di frodi alimentari, di principio, sono ben congegnate. I problemi derivano dal loro funzionamento concreto, perché il processo penale in Italia è un disastro, la prescrizione incombe e spesso scatta per reati come questi, che non prevedono sanzioni pesanti. Per l’ex Procuratore di Palermo e Torino sono da rafforzare le sanzioni interdittive perché sono più efficaci del processo penale. Giudizio positivo anche sui controlli da parte dell’ex magistrato ora impegnato in Coldiretti, il quale però ha sottolineato la necessità di un maggior coordinamento negli interventi tra le forze di Polizia e un aumento della loro professionalità. Caselli non ha risparmiato critiche ai colleghi sostenendo che solo in poche Procure esiste una specializzazione sui temi delle frodi commerciali, mentre nella maggior parte le indagini sono condotte in modo superficiale tanto da finire molte volte con un’archiviazione. “Sarebbe necessario pensare ad una nuova organizzazione giudiziaria- ha detto rivolto alla numerosa platea di addetti ai lavori - con maggiori competenze, in modo da individuare le responsabilità anche nelle stanze dove si fanno le scelte di fondo e non solo tra gli ultimi anelli della catena. L’esempio è quello francese dove è stato creato un “pool de la santè”.

 

“La lotta alla mafia, ha poi spiegato, deve essere una lotta anche culturale, partendo proprio dalle istituzioni pubbliche che non possono tirarsi fuori, anzi l’Osservatorio di Coldiretti – ha spiegato – è ben lieto di accettare collaborazioni in questo senso”. “Bisogna avere il coraggio – ha poi concluso – di denunciare le situazioni, così come avere l’obbligo di sostenere chi lo fa. Solo con la coerenza e lavorando con la responsabilità dei fatti si possono ottenere risultati concreti”. KlauS Algieri presidente della Camera di Commercio di Cosenza ha annunciato che l’Ente Camerale ha deliberato l’adesione alla Fondazione sulle agromafie.

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