Mare verde

Diamante, Cirella si conferma tra le mete calabresi più apprezzate ma la mucillagine fa storcere il naso ai villeggianti

VIDEO | Non bastano l'isola, i ruderi sullo sfondo e le spiagge incantevoli a salvare le vacanze: nel borgo, durante il mese di agosto, le condizioni dell'acqua hanno lasciato diversi villeggianti con l'amaro in bocca

 

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di Francesca  Lagatta
24 agosto 2024
20:07

Cirella è bella, bellissima, con le sue colline e quel suo mare aperto che guarda all'infinito, fino a dove cielo e terra si fondono. Cirella, che da Comune autonomo si unì a Diamante nel lontano 1876, è intrisa di storia e leggende e conserva ancora intatti i resti dell'antica "Cerillae", il borgo medievale che fu una fiorente colonia della Magna Grecia. Come località balneare è una meta gettonatissima e ogni anno ospita decine di migliaia di turisti, incantati dai suoi panorami, impreziositi dalla presenza dell'isola che fu roccaforte della difesa militare. Anche quest'anno, i numeri sono stati fedeli alle aspettative: le spiagge e i lidi sono pieni di turisti, arrivati da ogni parte d'Italia. Ma il mare, solitamente cristallino, ad agosto non è stato troppo clemente. I villeggianti ci hanno raccontato di aver visto spesso le acque di colore verde e quell'odiosa schiuma bianca che inibisce i bagni e desta preoccupazione per la salute.

I controlli straordinari

Proprio a causa delle tante lamentele, i titolari degli stabilimenti balneari hanno richiesto dei controlli straordinari delle acque. Gli esiti hanno fortunatamente scongiurato la presenza di inquinamento o batteri fecali, ma questo non è bastato a placare le lamentele. Tuttavia, in molti hanno pensato che il colore verde del mare fosse dovuto alla presenza di  mucillagine, un fenomeno del tutto naturale e innocuo per la salute, probabilmente favorito dalle alte temperature di questa stagione estiva.


Cosa ci hanno detto i turisti

In spiaggia troviamo molti turisti disposti a rilasciarci delle dichiarazioni. Tra i tanti, sentiamo un uomo che si è rifugiato qui, in questo angolo di paradiso della Riviera dei Cedri, per sfuggire alla terribile ondata di Covid che colpì a inizio pandemia le grandi città, tra cui Napoli. «Mi sono innamorato di Maierà - ci dice - un grazioso paesino collinare». Ed è rimasto anche quando le cose sono migliorate. Per il mare, poi, ha scelto Cirella come luogo del cuore e non l'ha più lasciata, anche per le sue acque limpide e cristalline. Ma quest'anno «il mare ci ha tradito, non è stato per nulla soddisfacente». Tutta colpa di quelle macchie di indecifrabile natura, forse - si spesa - provocate dalle temperature roventi. «Abbiamo avuto spesso questa colorazione verdastra e macchie marroni. Penso che questo sia un fatto dovuto al caldo, l'afa ha influito su questo, soprattutto sulla colorazione verde». Ma non si può vivere nel limbo delle incertezze e rivolge un appello alle istituzioni: «Chi è preposto al controllo, faccia un po' di attenzione. Noi veniamo qui per il mare, esclusivamente per il mare, oltre alle bellezze altre che ci offre questa regione. Ma se si continua così, credo che la Calabria abbia molto da perdere. Sarebbe un peccato».

Ma Cirella è un incanto

Da un paio di giorni, per fortuna, il peggio sembra essere passato. «Dopo che nei giorni scorsi ha piovuto un po' - ci spiega un giovane napoletano -, il mare si è ripulito e oggi, per fortuna, possiamo godere un'altra volta di un mare spettacolare». Anche lui attribuisce il fenomeno del "mare verde" alle elevate temperature e ritiene che quello di Cirella sia tra i mari più belli che abbia mai visto. «Certo che consiglierei ai miei amici di venire in vacanza a Cirella. A dire il vero li ho già portati tutti, perché per me questo è il posto più bello di tutta la costa».

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