Un passo nella storia

Dalla Calabria agli Stati Uniti, custoditi a New York i frammenti del primo libro ebraico stampato in riva allo Stretto

Nella città della Grande Mela solo alcune pagine dell’originale. Lo studioso Tonino Nocera ne ha acquistato le copie per donarle alla città

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di Anna Foti
21 giugno 2024
10:30

Tra la città di Reggio Calabria e la biblioteca del Jewish Theological Seminary di New York esiste un legame. A sugellarlo è il prestigioso commentario di Rashi, rabbino medievale francese e il più autorevole studioso della Torah (la “legge”), i primi 5 libri della Bibbia che proprio a Reggio vide la luce nel XV secolo.

Reggio Calabria, Abraham Ben Garton, 18 febbraio 1475: è, infatti, quanto si legge su un'etichetta ma non siamo presso la biblioteca Pietro De Nava di Reggio Calabria dove è custodita una copia anastatica del Commentario al Pentateuco di Rashi, il primo libro ebraico stampato con data certa. E neppure siamo presso la biblioteca Palatina di Parma dove invece è custodita l'originale del prezioso libro, l'unico integro di cui si abbia notizia.


Alla biblioteca del Jewish Theological Seminary di New York sono conservati alcuni frammenti di una delle copie originali del prezioso incunabulo ebraico, scoperto dal presbitero e bibliofilo Giovanni Bernardo De Rossi. Adesso grazie allo scrittore e studioso di storia ebraica, Tonino Nocera, copia di questi frammenti è stata estratta e donata alla «città e ai suoi giovani». Essa è custodita presso il polo culturale Mattia Preti allestito a Reggio a palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria.

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Giornalista
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