Dopo 600 anni un prezioso manoscritto torna al Liceo Telesio di Cosenza

L'incunabolo del 1400 sulle Satyrae di Giovenale è stato riconsegnato alla biblioteca "Rodotà". Un gesto che vuole tutelare e promuovere sul territorio l'ingente patrimonio libraio 

 

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di Redazione
24 ottobre 2018
11:49

Il prezioso volume del 1498 delle Satire di Giovenale è stato restituito alla Biblioteca Rodotà del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza. Ieri, 23 ottobre, l’aula Misasi era gremita per questa importante consegna. Il volume è stato restaurato grazie al contributo del professore Bruno Amantea, già ordinario di anestesia presso l’Unicz, e del Rotary. Alla manifestazione sono intervenuti il dirigente scolastico del Liceo Classico “Telesio”, Antonio Iaconianni, il professore Bruno Amantea, Paolo Crisostomi, che ha coordinato i lavori di restauro, la professoressa Antonella Giacoia, direttore della Biblioteca “Rodotà”, Mariantonietta De Marco, responsabile del Fondo Antico della Biblioteca, il governatore del Rotary Distretto 2100, dott. Salvatore Ioveno e Rita Roberti, presidente del Rc Presila Cosenza Est. Una manifestazione ricca di emozioni, coordinata dal punto di vista organizzativo e per l'accoglienza degli ospiti dalla professoressa Silvana Gallucci.

 


Una significativa testimonianza libraia del liceo

«Con grandi sforzi ma con forte passione, la biblioteca Stefano Rodotà del Liceo Classico Telesio - ha dichiarato la professoressa Antonella Giacoia - continua la sua opera di tutela, recupero, promozione sul territorio della fruizione del considerevole patrimonio librario di cui è in possesso. Tra i progetti che stiamo portando avanti, obiettivo primario è la valorizzazione del pregevole Fondo antico della biblioteca, significativa testimonianza dell’appartenenza della città e del Telesio ad un circuito secolare di scambi culturali e attività di studio che raccontano e rilanciano la vitalità delle tradizioni culturali di questa regione. Dopo il restauro di un prezioso manoscritto risalente al XIV secolo, nella scorsa primavera, realizzato grazie al contributo del Rotary club di Cosenza, Distretto 2100, presidente Roberto Barbarossa, presenteremo il 23 ottobre prossimo un nuovo significativo recupero, la restituzione alla città e al territorio di un incunabolo, risalente al 1498, delle Satyrae di Giovenale».

 

Il manoscritto: un enorme bene culturale 

Continua la Giacoia: «Si tratta di un “salvataggio” di grande importanza, dal momento che non sono note, per quell’anno, altre stampe di incunaboli riferibili al poeta latino. Da qui - ha continuato il direttore - la “butade” in locandina, Giovenale totus noster est, che, parafrasando la nota affermazione di Quintiliano, allude all’unicità di tale bene in possesso della nostra biblioteca. Ad occuparsi del restauro, come già per quello del manoscritto, il prestigioso laboratorio romano del professore Paolo Crisostomi, docente di Patologia del libro antico e restauratore di fama e attività internazionale, presente all’evento con un intervento che illustrerà le fasi del laborioso recupero. Con grande riconoscenza - ha concluso Giacoia - sottolineo che il restauro è stato possibile grazie alla sensibilità culturale e passione di un vero mecenate del nostro tempo, Bruno Amantea, che con grande slancio e generosità, permettetemi di dire rari in questi tempi, ha voluto e finanziato, insieme al Rotary club presila Cosenza est, di cui è Presidente la dottoressa Rita Roberti, il restauro del nostro Giovenale».

 

«Con questo gesto, oggi il Meridione è più ricco» 

Il dirigente scolastico, Antonio Iaconianni, al termine della manifestazione ha dichiarato ai giornalisti presenti: «Ringrazio ancora, dopo averlo fatto già nel mio intervento di saluto, Antonella Giacoia e Mariantonietta De Marco che stanno facendo di questa nostra biblioteca un polo di cultura a livello nazionale. Un grazie di cuore al nostro telesiano di adozione, il caro professore Bruno Amantea, autorità scientifica a livello internazionale nel campo medico, che finanziando il restauro di quest'opera ha dimostrato generosità ed affetto verso la nostra istituzione scolastica e verso la cultura tutta. Ed infine un grazie anche al Rotary per aver contribuito alla realizzazione della giornata. Mi preme sottolineare - ha concluso Iaconianni - al netto delle questioni di natura tecnica magistralmente affrontate dal professore Crisostomi nel suo intervento, che questa giornata conferma quanto sia importante e quanto noi dirigenti siamo chiamati con la nostra azione di leadership a promuoverla, la sinergia che nasce dal partenariato pubblico-privato. Oggi, grazie al professoressa Amantea la nostra biblioteca, ma l'Italia tutta, ha un "monumento" in più come mi piace definire questi libri antichi che conserviamo nelle nostre sale, un oggetto che sarà oggetto di studio, ma anche attrattiva per turisti ed operatori culturali. Insomma: da oggi, anche grazie al Telesio, il meridione d'Italia è un po' più ricco!»

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