L'autismo, la musica e la scrittura. «Vi racconto come ho 'raggiunto' i miei figli»

VIDEO | È mamma Oceania a ripercorrere la storia Manuel e Daniel, due fratelli autistici di Catanzaro che comunicano al mondo le emozioni esercitando i propri talenti. E dall'incontro finalmente autentico tra madre e figli è nato il libro "Il bambino irraggiungibile", a dimostrare che dove la malattia scava fossati, è l'amore a costruire ponti

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di Rossella  Galati
5 agosto 2018
13:30

Quando Manuel è venuto al mondo, 17 anni fa, era un bambino bello, sereno, sorridente, un bambino come tanti, che tanta gioia aveva portato nella vita di mamma Oceania e papà Franco. A 15 mesi le prime parole che però dureranno ben poco lasciando spazio solo ad assordanti silenzi e brutte crisi. «Intorno ai 18 mesi Manuel perde le parole pronunciate fino a quel momento - racconta la madre - e a parte momenti di pianto e urla non ha più ripreso il linguaggio verbale». L'autismo imprigiona Manuel nel silenzio e la vita della sua famiglia cambia improvvisamente. I genitori si aggrappano a tutta la forza che hanno per andare avanti e affrontare le difficoltà quotidiane. Ma la vita riserva ben presto un'altra sorpresa. «Nel momento in cui Manuel era nel pieno della sua problematica, intorno ai due anni e mezzo circa, nasce il fratellino Daniel che di fatto non inizierà proprio a parlare fino all'età di 7 anni. Quando i bambini avevano 2 e 4 anni ci siamo trovati con delle grosse difficoltà gestionali, i primi anni sono stati i più difficili».

 


I talenti di Manuel e Daniel

Anni difficili e tanti sacrifici che nel tempo rafforzano la famiglia Sirianni fino a quando i due fratellini autistici di Catanzaro, dopo una serie di percorsi riabilitativi, sviluppano dei talenti che permettono loro  di comunicare al mondo emozioni e stati d'animo. «Noi come genitori abbiamo avuto sempre l'intuizione che i bambini, anche se non verbali, di fatto seguissero tutto quello che accadeva intorno a loro. Eravamo certi di questo ma chiaramente era molto difficile riuscire a dimostrarlo. Sono stati diversi i percorsi riabilitativi seguiti, attraverso i quali Daniel a 7 anni ha iniziato a pronunciare le prime frasi. Manuel invece è rimasto un ragazzo non verbale. Hanno dimostrato da subito delle caratteristiche diverse e nel tempo, grazie alla fiducia che abbiamo dato loro, abbiamo avuto la possibilità di conoscere alcuni loro talenti». Daniel che oggi ha 15 anni e frequenta l'Istituto Tecnico Industriale, iperattivo, dimostra una straordinaria capacità di calcolo, che riguarda alcuni bambini autistici definiti "savant", e di comporre brani musicali senza aver seguito dei veri e propri corsi. Manuel, sensibile e fragile, che a settembre frequenterà il terzo liceo classico, a circa 9 anni trova nella scrittura, attraverso la tastiera di un pc, la sua dimensione grazie al metodo di "comunicazione facilitata" applicato a scuola dimostrando un alto potenziale cognitivo.  Manuel inizia così a scrivere e mamma Oceania a raccogliere le parole non dette del figlio.

 

"Il bambino irragiungibile"

«Alla scuola media Manuel partecipa al progetto Gutenberg - racconta mamma Oceania - e quindi la classe dopo la lettura di un libro doveva realizzare una recensione per poi incontrare l'autore. Finchè in terza media a Manuel viene proposta la recensione di un testo sull'autismo, "Siate gentili con le mucche". Manuel fa così un parallelismo tra la sua vita e quella della protagonista. L'autrice del libro, Beatrice Masini, che è editore della Bompiani Giunti, resta colpita dal lavoro di Manuel e chiede di poter leggere altro. Anche perché il bambino, nella sua recensione, aveva scritto di aver il suo libro pronto. Da qui nasce "Il bambino irraggiungibile", pubblicato a settembre 2017, che ha dato un colore diverso alla vita di Manuel che in questi mesi ha partecipato a tante presentazioni generando in lui emozioni che lo hanno sconvolto parecchio, ma nello stesso tempo ha avuto tante soddisfazioni». In 140 pagine Manuel racconta con assoluta libertà la sua storia, presenta la sua famiglia, rivive l'infanzia, ripercorre gli anni della scuola elementare e media, fino a svelare il suo segreto di felicità: «.. a tutti voi auguro il meglio - scrive - non vi arrendete alle tristezze, cercate la gioia in ogni momento, i piccoli istanti di piacere, di serenità del cuore: questo è il segreto della felicità».

 

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