Statue mai più girate verso persone o case: la Conferenza Episcopale Calabra prende posizione sulle processioni VIDEO

La Conferenza Episcopale Calabra, interviene sulle processioni per evitare casi come quello di Oppido Mamertina. Un atto importante di cui in un territorio come quello calabrese si sentiva decisamente l’esigenza
di Tiziana Bagnato
4 settembre 2015
10:43

Le statue durante le processioni non dovranno mai essere fatte voltare verso persone, case o edifici e dovranno essere portate da fedeli assidui frequentatori della parrocchia e della Confraternita. La raccolta di offerte, sia in denaro che in altri beni materiali, sarà tassativamente proibita. Così come il folklore dovrà rimanere al di fuori del rito religioso. Il vademecum per i sacerdoti, presentato ieri dalla Conferenza Episcopale Calabra, è straordinariamente innovativo nell’approccio e negli argomenti trattati. Entra direttamente in quei casi di cronaca che, purtroppo, per molti, specie nelle realtà più piccole della Calabria, sono prassi. Ma rende anche giustizia a quei giornalisti come Michele Albanese che, dopo avere raccontato di come a Oppido Mamertina, nel reggino, una statua sia stata fatta fermare davanti l’abitazione di un boss, Giuseppe Mazzagatti, 82enne già condannato all’ergastolo, sia finito sotto scorta perché da un’intercettazione sarebbe emerso come la ndrangheta non avesse apprezzato tanto clamore.

 


A commentare il documento il nuovo Arcivescovo di Catanzaro, mons. Vincenzo Bertolone che succede a mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito della diocesi di Cosenza-Bisignano.
Si tratta di «una proposta seria per passare dalle parole ai fatti nella lotta alla criminalità - ha spiegato – ma che ha anche «l’obiettivo di avvicinare i credenti alla fede vera, lontana da ogni tradizione pagana». 

 

Giornalista
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