Omicidio Soumayla, anche i “Cacciatori” cercano l’arma del delitto

Il corpo speciale coinvolto nelle indagini per la capacità di penetrare anche nei territori più impervi

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di Redazione
11 giugno 2018
12:21

I Carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno effettuato, tra la giornata di ieri ed oggi numerose perquisizioni e rastrellamenti nelle aree limitrofe al luogo dell’evento delittuoso.


L’obiettivo dichiarato, infatti, a seguito del fermo d’indiziato di delitto effettuato a carico di Pontoriero Antonio, è il ritrovamento dell’ultimo tassello relativo alla barbara uccisione di Soumalya Sacko, ovvero l’arma del delitto, e specificatamente del fucile di tipo caccia utilizzato da cui, per gli inquirenti, il Pontoriero ha esploso i colpi che hanno attinto il maliano.



Le ricerche, ancora in atto, vedono come protagonisti principali proprio i “Cacciatori” di Calabria, che possiedono l’addestramento e competenze specifiche proprio nell’ambito della ricerca di armi e di rastrellamenti di intere porzioni di territorio.

 

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