Aggredì il sindaco di Soverato, sarà allontanato dall'Italia

Il primo cittadino Ernesto Alecci era intervenuto per difendere un 40enne rimanendo lui stesso ferito. Ora l'aggressore lascerà il territorio italiano: «Il mio appello ha trovato massima accoglienza. La sicurezza e la tranquillità di tutti noi non ha colore e non ha un'ideologia alle spalle»

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di R. G.
1 ottobre 2018
16:57

«Oggi, finalmente, grazie all'efficienza delle istituzioni si mette la parola fine ad una situazione che, mio malgrado, mi ha toccato da vicino. Infatti, in seguito al pronto e deciso intervento dei Carabinieri, della Polizia Municipale, del Prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino, e del Questore, l'immigrato che nei primi giorni di settembre mi sono trovato costretto a immobilizzare, in attesa dell'arrivo delle Forze dell'ordine, mentre minacciava con una bottiglia di vetro un nostro concittadino, verrà definitivamente allontanato dal nostro territorio, ospitato in un centro fuori regione, prima del definitivo allontanamento dal territorio italiano». Il sindaco di Soverato Ernesto Alecci commenta con soddifazione il provvedimento preso nei confronti di un extracomunitario che i primi di settembre gli si era scagliato contro. Il primo cittadino era infatti intervenuto in una rissa per difendere un 40enne aggredito nel centro della città. 

Fiducia nelle istituzioni

«Un procedimento da me richiesto  con forza all'indomani dell'accaduto - precisa Alecci - attraverso numerosi confronti con il Questore Di Ruocco che sin da subito si è dimostrata ancora una volta disponibile e attenta alle richieste di noi sindaci del territorio, soprattutto di fronte a casi della massima urgenza, attivando immediatamente l'iter per l'allontanamento del soggetto violento. Quest'ultimo, infatti, aveva dimostrato più volte la sua pericolosità sociale in fatti incresciosi come importunare continuamente alcune donne, la rottura del setto nasale di una di queste e l'accanimento contro il mezzo del proprietario di un bar della zona, solo perchè quest'ultimo non voleva più servirgli da bere. Il mio appello - aggiunge il sindaco - ha trovato la massima accoglienza all'interno delle istituzioni che si sono attivate per procedere in direzione dell'espulsione del soggetto in questione, non appena alcuni tempi tecnici lo avessero consentito. Questa spiacevole situazione questa volta ha visto protagonista un immigrato, ma la sicurezza e la tranquillità  di tutti noi non ha colore e non ha un'ideologia alle spalle. Di fatti come questi sono piene le pagine di cronaca di tutti gli organi d'informazione, a prescindere dalla nazionalità di chi li commette. Da sindaco e da padre - conclude Alecci - non posso che congratularmi con chi ha contribuito a rendere più tranquilla la nostra città, impegnandomi ancora di più nell'ottica di salvaguardare quotidianamente la tranquillità e il benessere dei nostri territori».


 

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Giornalista
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