Lo massacrarono di botte, ora si scopre perché: arrestato per violenza su minori

Un 30enne originario della Locride ma domiciliato in Lombardia è accusato di reati sessuali ai danni di quattro bambini, di età compresa tra i 12 e 15 anni. Gli investigatori hanno ricostruito la vicenda dopo la brutale aggressione subita dall'uomo a Taurianova nel 2017

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25 aprile 2019
12:28

I carabinieri della Compagnia di Taurianova, con il supporto dei colleghi di Pavia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura di Reggio Calabria, nei confronti di un operaio 30enne originario della Locride, da qualche tempo domiciliato in Lombardia, ritenuto responsabile del reato di prostituzione minorile, tentata violenza sessuale e atti sessuali con minorenni.

Il provvedimento cautelare trae origine da una mirata indagine nel corso della quale è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo per reati sessuali a danno di quattro minori, di età compresa tra i 12 e 15 anni, commessi dal 2013 in poi, nelle provincie di Reggio e Brescia.


 

L’attività investigativa è stata avviata a seguito di una grave aggressione subita dall’uomo a Taurianova, risalente alla primavera del 2017, di cui non si comprendeva il motivo e il contesto: dai primi accertamenti, cui si sono aggiunte l’analisi dei dispositivi telefonici, le attività tecniche di intercettazione, le escussioni dei testimoni, il tutto integrato dalle dichiarazioni rese da alcuni minori in sede di audizione protetta, è emerso che la vittima dell’aggressione, nel corso del tempo, ha frequentato continuamente ragazzi di giovanissima età, con i quali ha compiuto abitualmente atti sessuali.

 

L’articolata indagine, infatti, ha permesso di far luce su numerosi e ripetuti gravi episodi di atti sessuali compiuti con i minorenni, in cambio di corrispettivi in denaro, ma anche beni come scarpe, vestiti, cellulari, regalie, nonché altre utilità, come passaggi in auto, divertimenti serali, cibo e bevande, approfittando della loro fragilità dei giovanissimi per convincerli a sdebitarsi. È stato inoltre documentato un episodio di tentata violenza sessuale avvenuto a Polistena nel 2016, non denunciato, quando l’arrestato ha tentato di costringere un 15enne a compiere atti sessuali, senza riuscirci per la ferma resistenza della vittima.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri, al fine di verificare se altri giovani sono rimasti vittime del 30enne.
L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Pavia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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