Catanzaro, sanzioni ai locali di intrattenimento e spettacolo

L’operazione taxi drive ha passato in rassegna le attività con la finalità primaria di contrastare l’impiego irregolare di personale addetto ai servizi di controllo
di L. C.
19 dicembre 2017
12:32

Si chiama“Taxi Drive I” l’operazione realizzata nei giorni scorsi dal personale della Polizia di Stato di Catanzaro, disposta dal questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, in attuazione di una direttiva del dipartimento della pubblica sicurezza.

Dal 15 al 30 novembre ultimo scorso sono stati passati al vaglio dagli operatori della Questura alcuni locali di intrattenimento e spettacolo, tra quelli con maggior affluenza di persone, con la finalità primaria di contrastare l’impiego irregolare e non conforme alla normativa vigente del personale addetto ai servizi di controllo, i cosiddetti “buttafuori”, ma che ha riguardato tutta l’attività di tali locali. Personale della squadra di polizia amministrativa, dell’ufficio prevenzione generale e soccorso Pubblico, della squadra Mobile e dei Commissariati di Lamezia Terme e di Catanzaro Lido, sono stati impegnati su Catanzaro e provincia, ed hanno verificato quattro discoteche e una sala da ballo. A seguito dell’articolata operazione condotta in 5 locali su tutto il territorio della provincia sono state accertate 25 violazioni amministrative e tre soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.


 

Sedici provvedimenti sanzionatori hanno riguardato i gestori dei locali, in parte per l’impiego di addetti al servizio di controllo non iscritti all’elenco della Prefettura, o per mancata comunicazione alla stessa istituzione, altre sanzioni hanno riguardano inosservanza di prescrizioni sulla tenuta dei locali e sulla somministrazione di bevande alcoliche dopo l’orario consentito, o la mancanza di apparecchio/kit usa e getta per la misurazione volontaria del tasso alcolemico. In un caso l’attività di intrattenimento era svolta senza averne licenza o S.C.I.A. Nove provvedimenti sanzionatori, invece, hanno riguardato altrettanti addetti ai controlli, in quanto non iscritti all’elenco della Prefettura, uno di essi era destinatario del diniego di iscrizione per carenza di requisiti.

 

All’Autorità Giudiziaria sono stati segnalati: l’impiego in difformità del Regolamento di Servizio degli Istituti di Vigilanza di due Guardie Particolari Giurate in una sala da ballo del lametino; i gestori di due discoteche della costa ionica per violazione delle prescrizioni relative all’ eccessivo affollamento del locale e all’apertura delle vie di fuga, intimando, al contempo, la sospensione dell’attività in corso, per ovvie ragioni di ordine e sicurezza pubblica. L’attività del “buttafuori” nei locali italiani è molto diffusa e il termine che ne designa la professione è usato comunemente. La loro attività è stata regolamentata da un apposito Decreto del Ministero dell'Interno del 2009, successivamente modificato e integrato, in base al quale l’addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi - ex “buttafuori”- è una figura professionale che deve possedere determinati requisiti e deve aver partecipato ad uno specifico corso di formazione.

 

Presso ciascuna Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo è istituito l’elenco del personale addetto ai servizi di controllo dove potranno essere iscritti i soggetti che dimostreranno di aver frequentato e superato il suddetto corso di formazione, oltre ad essere di buona condotta. I gestori di questi esercizi hanno una grande responsabilità per la sicurezza dei loro clienti, sia all’interno del locale, rispettando la normativa vigente, specie quella antincendio, e soprattutto la somministrazione dell’alcool deve avvenire solo nei confronti degli adulti, non ubriachi e negli orari consentiti. Nel prosieguo, continueranno i controlli da parte della Questura.

 

l.c.

Giornalista
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