Munizioni e armi clandestine, arrestata 60enne nel Reggino

L’arresto eseguito a Sant’Eufemia d’Aspromonte nell’ambito del piano di azione “Focus ‘ndrangheta”. Contestato anche il reato di furto di energia elettrica
31 gennaio 2018
11:16
Le armi sequestrate
Le armi sequestrate

Nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Palmi ha arrestato, in flagranza dei reati di detenzione illegale di munizioni ed armi clandestine e di furto aggravato di energia elettrica, una donna di 60 anni, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte.


Nello specifico, il personale della Polizia di Stato ha effettuato 6 perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente illegalmente detenuto, una delle quali presso l’abitazione della donna. La perquisizione nell’appartamento ha dato esito negativo, tuttavia, in due cantine nella disponibilità dell’arrestata sono state rinvenute e sequestrate 2 pistole, di cui una con matricola abrasa, 1 revolver, una carabina con matricola abrasa, vari caricatori, di cui uno per fucile d’assalto e centinaia di munizioni di vario calibro. Tutto il materiale era detenuto illegalmente


Arrestata anche per furto di energia elettrica

Durante lo svolgimento dell’attività è stato anche richiesto l’intervento di personale dell’ENEL che ha constatato che il contatore della luce installato all’interno dell’abitazione della donna era allacciato in maniera abusiva alla rete elettrica. A conclusione delle formalità di rito, in ottemperanza alle disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria competente, la donna è stata ristretta in regime di detenzione domiciliare.

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