L'inferno di San Pietro Lametino. I cittadini puntano il dito: «Colpa dei rom» - VIDEO

Da ridente paesino di provincia, dopo il trasferimento di alcune famiglie rom nelle palazzine dell’Aterp, la frazione - illustrano i residenti - ha perso la tranquillità. Costituito un comitato per chiedere allo Stato di fare la propria parte
33
di Tiziana Bagnato
18 aprile 2018
16:32

Non ce la fanno più gli abitanti di San Pietro Lametino frazione di Lamezia Terme. Da quando due blocchi di case Aterp sono stati abitati da famiglie di etnia rom durante un tentativo maldestro di sgomberare il campo rom di Scordovillo, da un ridente paesino di provincia San Pietro si è trasformato in un inferno.

 


Negli alloggi popolari sono stati inseriti alcuni tra i nuclei con la fedina penale più pesante dell’intero campo e questi ben presto hanno spostato lì le loro attività delinquenziali. Gli italiani sono stati costretti ad andare via e le famiglie rom si sono moltiplicate. Arrivati al limite i cittadini si sono costituiti nel comitato San Pietro Lametino Sicura e chiedono risposte a partire da un censimento degli immobili diventati tra l’altro chiaramente inagibili.

 

L’area Aterp sembra infatti essere terra di nessuno. Qui negli scantinati le fogne scorrono mentre altre sono state veicolate in strada. La notte i furti sono continui. C’è anche chi si è stancato di denunciare. E non vengono rubati solo mobili ma anche tagliati alberi di ulivo secolari per farne legna. Le forze dell’ordine, ci spiegano, sono diventate più presenti da quando il comitato si è fatto sentire ma in generale il paese è fuori da ogni regola. Anche la spazzatura non viene regolarmente raccolta e sono gli stessi cittadini ad autotassarsi per permettere la pulizia delle strade. «Lo Stato ci ha tolto la dignità», sbotta una cittadina, «pagare le tasse a questo punto è un’estorsione», la segue un altro. 

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top