L’annuncio

A San Luca non c’è il sindaco ma arriva la commissione antimafia. Colosimo: «Qui manca pure il senso civile»

VIDEO | La parlamentare di Fratelli d’Italia: «Inerzia totale dell'amministrazione. Dalla rete fognaria al Santuario di Polsi, non posso non credere che nessuno qui non si sia accorto di nulla»

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di Ilario  Balì
20 giugno 2024
17:40

«Visto che ormai è notizia accertata che il Ministero ha dato al Prefetto la possibilità di fare insediare la commissione di accesso in questo Comune non credo che possiamo partire dalle proposte del sindaco uscente». Così il presidente della commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, oggi a San Luca per una serie di audizioni con i vertici provinciali delle forze di polizia e della magistratura per fare il punto sul contrasto alla ‘ndrangheta in provincia di Reggio Calabria. La parlamentare di Fratelli d’Italia ha annunciato dunque arrivo della commissione di accesso antimafia in municipio, sebbene il Comune sia già commissariato a causa di una “vacatio” amministrativa a causa della mancata presentazione delle liste elettorali per il rinnovo del consiglio comunale.

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I lavori della commissione si sono svolti all’interno della caserma dei carabinieri. La presidente Colosimo e gli altri componenti della Commissione parlamentare antimafia hanno incontrato il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il questore Salvatore La Rosa, i comandanti provinciali della Guardia di finanza Giovanni Ferrajolo e dei Carabinieri Cesario Totaro, il capo centro Dia Mario Intelisano e i procuratori di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e di Locri Giuseppe Casciaro. Presidente e componenti della commissione antimafia giungono nel piccolo centro della Locride a poco più di due mesi dalla mancata presentazione delle liste elettorali per il rinnovo del consiglio comunale.


«L’amministrazione comunale di questo paese è un’inerzia totale in tutti i fatti salienti e importanti dell’amministrazione pubblica – ha sottolineato - dalla rete fognaria a quella idrica all’illuminazione, fino a storie abbastanza surreali che riguardano l’area mercatale davanti al Santuario della Madonna di Polsi, io non posso non credere che nessuno non si sia accorto di nulla o che questo andasse bene. Per cui sicuramente c’è bisogno di sviluppare il cosiddetto senso civile».

Giornalista
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