‘Ndrangheta, maxi confisca ad imprenditore reggino

Sigilli a beni per 25 milioni di euro nella disponibilità di Michele Serra ritenuto vicino alle cosche e già coinvolto nell’operazione Fata Morgana

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di Redazione
26 ottobre 2018
07:41

La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca di beni nei confronti di Michele Serra, 51enne di Reggio Calabria, imprenditore molto noto nel settore del commercio di prodotti casalinghi ed alimentari.

L'operazione Fata Morgana

Nel maggio del 2016, allo stesso, coinvolto nell’operazione Fata Morgana, fu contestato il reato di intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare gli interessi nella grande e media distribuzione alimentare della cosca ‘ndranghetista reggina Tegano (reato dal quale, nel marzo 2018 veniva assolto dal Gup di Reggio Calabria), quell’operazione inoltre, portò all’esecuzione di 7 provvedimenti di fermo nei confronti di professionisti ed imprenditori collusi con la ‘ndrangheta, nonché al sequestro di varie aziende. 


Il sequestro 

Nel marzo del 2017, le indagini svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia sull’intero patrimonio di Serra hanno portato al sequestro a carico dello stesso, di beni aziendali e personali, e la confisca odierna ne ha acclarato la “pericolosità sociale qualificata” per la contiguità con soggetti di primissimo piano sia della ‘ndrangheta. 

  In particolare la Sezione Misure di Prevenzione, ha tenuto conto delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Enrico De Rosa e dalla testimone di giustizia Brunella Latella che hanno fatto luce sulla “stretta vicinanza” dell’uomo con la cosca della zona sud reggina Labate inoltre, malgrado la recente assoluzione dal reato di intestazione fittizia nell’operazione Fata Morgana, l’organo magistratuale, ha ritenuto che i dati emergenti da quel procedimento “…..siano ulteriormente emblematici, per le caratteristiche dei fatti, della personalità del Serra imprenditore quale soggetto capace di muoversi con abilità e spregiudicatezza nell’ambito della dimensione affaristico-mafiosa..”

Il patrimonio confiscato 

- 5 aziende, di cui 4 società di capitali ed una ditta individuale, tutte con sede a Reggio Calabria ed operanti nei settori della vendita al minuto e all’ingrosso di prodotti alimentari ed ortofrutticoli, di giocattoli e casalinghi, nonché della ristorazione. In particolare, sono stati confiscati 4 supermercati di rilevanti dimensioni (con marchio CENTER STOCK e CASH &CARRY) e magazzini per oltre 3.000 mq di estensione; - 7 immobili aziendali e personali;

- disponibilità  finanziarie. Il valore complessivo supera i 25 milioni di euro.   Nei confronti di Michele Serra è stata disposta anche la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora per la durata di tre anni a partire dal 2018.

 

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