A Reggio la manifestazione contro il ddl Sicurezza, associazioni e comitati: «A rischio libertà di pensiero e di espressione»

«La preoccupazione per il progetto Ponte aumenta anche per via della presentazione dell’emendamento da parte del deputato Iezzi. Egli ha proposto di inasprire le sanzioni a carico di chi si oppone alla realizzazione delle opere strategiche. Siamo qui per protestare con chi si sente coinvolto come noi dal tema del Ponte». Così Rossella Bulsei del comitato Ti Tengo Stretto di Villa San Giovanni, oggi presente alla manifestazione svoltasi nel pomeriggio in piazza Italia a Reggio Calabria proprio davanti alla Prefettura contro il disegno di legge in materia di Sicurezza. Secondo i gruppi manifestanti tante sono le minacce alla democrazia contenute nel testo in discussione.

«Sicuramente le infrastrutture sono necessarie a tutti. È giusto, tuttavia, che queste opere diano piene garanzie, quelle che in questo momento il progetto del ponte non dà ad alcuno. L’unica garanzia è la minaccia vera e propria ai territori. Noi vorremmo essere ascoltati e vorremmo che anche la posizione del dissenso non fosse demonizzata, piuttosto fosse accolta per quello che effettivamente è cioè per un pensiero altro che non per forza deve essere positivo ma può essere anche costruttivo». È stata proprio Rossella Bulsei a consegnare presso la segreteria del prefetto Clara Vaccaro, il documento condiviso, data l’impossibilità di essere ricevuti come richiesto per via di una riunione urgente in corso.

Il documento condiviso

Il documento oggi lasciato presso la segreteria del prefetto è stato sottoscritto da No Ponte Calabria, Ti Tengo Stretto, circolo del cinema Cesare Zavattini, Csc Nuvola Rossa, circolo Reggio Calabria Città dello Stretto di Legambiente, Usb Calabria Piccola Biblioteca sul Mare, No Rigass Calabria, Potere al Popolo Calabria, Reggio Non Tace, associazione culturale Metropolis, I cittadini e le cittadine dello Stretto.

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