Reggio: la Dia dispone il sequestro di beni per 25 milioni a un imprenditore

L’imprenditore edile è Giuseppe Malara, 60enne reggino coinvolto nell’operazione ‘Gebbione’ del 2007, quando fu arrestato e poi assolto
di Redazione
20 febbraio 2015
09:02

Ingente sequestro di beni da parte della Dia di Reggio Calabria ai danni di Giuseppe Malara, arrestato nel 2007 nell’ambito dell’operazione ‘Gebbione’. La Direzione investiva antimafia ha eseguito il sequestro dei beni decretato dal tribunale di Reggio Calabria. Beni per 25 milioni di euro, tra cui una ditta individuale, ben 73 immobili, e varie disponibilità aziendali e personali per circa 500 mila euro. L’operazione ‘Gebbione’ aveva permesso agli inquirenti di svelare il tessuto relazionale costruito negli anni dai fratelli Labate, che controllavano le attività imprenditoriali in tutta la zona sud di Reggio. Nel procedimento Malara è stato assolto, ma per il tribunale “stante l'autonomia del giudizio penale di condanna rispetto a quello di prevenzione lumeggiata in premessa, ritiene il collegio che residuino in linea di fatto indizi di una sua contiguità e cooperazione con il sodalizio capeggiato dai fratelli Labate operante nella zona sud della città di Reggio Calabria”.

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