Reggio, locale incendiato riapre in un temporary store concesso dal Comune

VIDEO E INTERVISTE | Fino al 10 gennaio i titolari della pizzeria "Zero Glutine life", distrutta da un incendio doloso, potranno vendere i propri prodotti nei locali dell'Urban center. Il sindaco Falcomatà all'inaugurazione: «Dovevamo fare qualcosa di concreto per loro»

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di Angela  Panzera
7 dicembre 2018
22:06

"Non c’è fiamma che possa bruciare un sogno": è questa la frase riportata su ogni confezione dei dolci natalizi senza glutine che i titolari della pasticceria-pizzeria "Zero glutine life" hanno prodotto per il temporary store inaugurato questa sera negli spazi dell' "Urban center" di Reggio Calabria. I locali, di proprietà del comune di Reggio Calabria sono stati concessi fino al 10 gennaio agli imprenditori che oltre due settimane fa hanno perso la propria attività a causa di un incendio, di natura dolosa e su cui attualmente sta indagando la Direzione distrettuale antimafia. All'inaugurazione hanno preso parte oltre alla titolare, la signora Anna Pontari e ai suoi due figli, Giorgio e Marco Lanza, il sindaco reggino Giuseppe Falcomatà e soprattutto tantissimi cittadini che hanno stretto in un caloroso abbraccio la famiglia vittima del vile atto intimidatorio. 

 


Il locale servirà per organizzare eventi o manifestazioni nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e di promozione dei prodotti utili alle persone allergiche al glutine nonché è un piccolo punto vendita di prodotti celiaci. Tanta è stata l’emozione soprattutto per la titolare Pontari che ha così commentato l’inaugurazione alla nostra testata: «Il Comune ha fatto tantissimo, sono riusciti a darci questo locale che è bellissimo. Non possiamo produrre tutti i nostri prodotti, perché non abbiamo un laboratorio, però siamo davvero felice e lo siamo soprattutto per i nostri clienti che adesso possono acquistare i prodotti senza glutine».  Ancora è incerto il futuro della loro attività. Le fiamme non hanno bruciato solo l’attività di famiglia, ma hanno fatto accumulare molti debiti. Ed è per questo che è partita una campagna fondi, indetta dall’associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie” in modo da aiutare i titolari della pizzeria a poter pensare al domani. «Le persone presenti questa sera, ha concluso la Pontari- ma non solo loro, i tanti reggini che ci hanno manifestato solidarietà in questi gironi bruttissimi ogni giorno che passa mi permettono di dire che questa è la Reggio bella, la Reggio che ripudia la criminalità organizzata, la Reggio che vale».

 

 

Immancabile il taglio del nastro con il primo cittadino. I locali sono stati concessi temporaneamente grazie a una delibera di giunta voluta proprio da Falcomatà e accolta in pieno dagli assessori e dal consiglio comunale. «Questa è la dimostrazione che le Istituzioni possono e devono andare oltre quelli che sono i giusti e doverosi segni di solidarietà- ha affermato il sindaco. Sentendo la puzza di bruciato quel giorno quando abbiamo visitato il locale distrutto, abbiamo compreso che dovevamo fare qualcosa di più per questi imprenditori che hanno deciso di investire sul nostro territorio e di rimanere qua a lavorare».

 

 

 

 

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