Porto di Diamante, Magorno sfida la Regione: «Vogliamo il risarcimento»

Il sindaco pronto a guidare la protesta cittadina a Catanzaro. Chiesta anche la rescissione del contratto nei confronti della ditta concessionaria dell’opera 

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di Francesca  Lagatta
13 novembre 2019
17:09
sullo sfondo, l’area su cui sarebbe dovuto sorgere il porto
sullo sfondo, l’area su cui sarebbe dovuto sorgere il porto

«Sul porto basta chiacchiere, andiamo avanti con i fatti e agiremo, con azioni immediate e dure, di fronte all’inerzia e ai perduranti silenzi della Regione». E’ questo, in sintesi, quanto affermato dal sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, nel corso di una diretta Facebook relativa alla vicenda del porto, l'opera appaltata 20 anni fa da una società privata e inspiegabilmente non ancora realizzata.

Risarcimento danni e rescissione del contratto

Il senatore, recentemente passato a Italia Viva, ha emesso una delibera con cui mette in campo azioni decise nei confronti dell'ente guidato da Mario Oliverio, accusando i suoi funzionari di aver gestito l'appalto in «modo negligente». Pertanto, è stata avviata un’azione penale. Il sindaco ha poi ribadito che il legale incaricato, Achille Ordine, sta predisponendo l’atto di citazione per richiedere il risarcimento dei danni alla Regione. Nella delibera, inoltre, il Comune di Diamante diffida la Regione a dare riscontro agli importanti rilievi avanzati dall’Anac e sui quali l’ente ancora non ha dato alcuna risposta. Ed ancora, nell'atto si diffida la Regione a procedere alla rescissione del contratto nei confronti della ditta concessionaria dell’opera. «Se ciò non avvenisse entro 30 giorni -  ha detto il sindaco - sono pronto ad andare dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, per denunciare la  vicenda».


Revoca della concessione alla società e nuovo bando

Terzo ed importante aspetto affrontato dall’atto emanato, è l’incarico dato all’ufficio comunale del Demanio di verificare se, in relazione al pagamento delle concessioni demaniali, vi siano le condizioni per revocare la concessione alla società che avrebbe dovuto realizzare l’approdo, facente capo a un imprenditore molto noto nella città Cosenza. L’amministrazione comunale avanzerà comunque la richiesta dei finanziamenti per la realizzazione di un porto attraverso il bando dalla Regione Calabria. In tal modo, si legge in una nota, la Regione sarà ancora più responsabile della situazione.

Magorno pronto a guidare la protesta

«Non escludo – ha detto in ultimo il sindaco sindaco – qualora non pervenissero le giuste risposte, di rivolgermi direttamente ai cittadini per organizzare una protesta a Catanzaro da me guidata, indossando la fascia tricolore. Andremo negli uffici della Regione per chiedere a chi governa e ai tecnici di attuare le azioni necessarie per la realizzazione del porto di Diamante».

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