Reggio, seicento chili di pesce sequestrati dalla guardia costiera

Elevate anche sanzioni per un valore di 57 mila euro. L’attività si è concentrata nei punti di sbarco del pescato

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di Redazione
15 febbraio 2019
14:36

Si è conclusa l’operazione di polizia marittima “Undersize” che a livello regionale ha visto impegnati, per l’intera settimana, gli uomini della Guardia Costiera, coordinati dal quinto centro di controllo “area pesca” della direzione marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica, in un’intensa e capillare attività di accertamenti sulla filiera della pesca finalizzata alla repressione della frodi in commercio. Un’operazione attuata per tutela della salute del consumatore e della qualità del prodotto ittico fresco, immesso sul mercato, nel rispetto delle norme sulla tracciabilità e l’etichettatura.


L’attività
infatti, si è concentrata nei punti di sbarco del pescato, ai fini della prevenzione e repressione dell’abusivismo e della commercializzazione degli esemplari di taglia inferiore alla minima, nonché della verifica sulla tracciabilità e la corretta compilazione delle previste dichiarazioni dei quantitativi e delle specie pescati, ma anche sui venditori al dettaglio e nelle attività di ristorazione per il contrasto delle frodi in commercio e la somministrazione di prodotto in cattivo stato di conservazione.



Complessivamente sull’intero territorio regionale sono state elevate 16 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 57 mila euro con il sequestro 600 chili di prodotti ittici, una denuncia penale per il tentativo di frode in commercio con il sequestro di  28 chili di prodotto ittico e poi due sequestri di attrezzatura da pesca utilizzati in violazione alle norme di sicurezza della navigazione. Nel solo territorio di competenza del compartimento marittimo di Reggio Calabria, l’attività di polizia marittima eseguita ha portato poi all’elevazione di cinque verbali amministrativi per un ammontare di 34 mila euro e il sequestro di oltre 500 chili di prodotto ittico nei confronti di alcuni autotrasportatori per la detenzione del prodotto “sotto la taglia minima” e di esercizi commerciali i quali vendevano la merce senza etichettatura non premettendo la tracciabilità.


Infine, durante la notte del 24 gennaio i militari della capitaneria di porto di Reggio Calabria e dell’ufficio marittimo di Villa San Giovanni hanno sequestrati 450 chili di novellame di sarda che era stato nascosto all’interno di un’automobile in transito agli imbarcaderi. La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati. Pescare e acquistare prodotto ittico di taglia inferiore a quella consentita provoca infatti, un danno all’ecosistema marino.

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