Operazione “Ares”, ai domiciliari Vincenzo Zungri

Il rosarnese era stato arrestato nel blitz condotto dai carabinieri del Gruppo Gioia Tauro e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, scattata il 9 luglio scorso contro le cosche Cacciola e Grasso

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di Redazione
30 agosto 2018
14:56

Il Tdl di Reggio Calabria ha concesso i domiciliari a Vincenzo Zungri. La decisione è stata presa nella giornata di ieri dai giudici reggini che hanno accolto la richiesta dei legali del rosarnese, gli avvocati Fortunata Copelli e Massimo Mollo. È il secondo ricorso accolto dai giudici reggini, su un totale di circa 40 accolto, a fronte di una raffica di rigetti spalmati in tre maxi udienze tenute durante il mese di agosto davanti al Tribunale della libertà.  

 


Zungri è stato arrestato nella prima tranche dell’inchiesta “Ares”, che il 9 luglio scorso aveva coinvolto 31 soggetti accusati di essere appartenenti o contigui alle cosche Cacciola e Grasso di Rosarno.Un’indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che ha portato alla luce i presunti dissidi nati nella cosca Cacciola divisa al suo interno e che ha avuto inizio con il tentato omicidio di Salvatore Consiglio, legato alla famiglia Grasso.

 

Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Gruppo Gioia Tauro, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, il tentato omicidio di Consiglio, legato ai Gasso da rapporti di parentela, sarebbe stato ordito da Gregorio Cacciola classe ’80, alla guida del gruppo scissionista che avrebbe tentato di prendere in mano le redini della cosca estromettendo i Grasso dai traffici di droga.

 

All’inizio di agosto, infine, il gip di Reggio Calabria ha emesso una nuova ordinanza che ha coinvolto altre 7 persone, tra le quali anche alcune donne della famiglia Grasso e soprattutto la criminologa originaria di Polistena Angela Tibullo.

 

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